Stile

Sfida e competizione rivivono in un'icona

Nato accompagnando la Coppa America, nel 1967, oggi la Maison ne celebra la rinascita

Sfida e competizione rivivono in un'icona

Ascolta ora: "Sfida e competizione rivivono in un'icona"

Sfida e competizione rivivono in un'icona

00:00 / 00:00
100 %

TAG Heuer, effettivamente, ci ha sorpreso, riproponendo un suo modello decisamente riconosciuto, ma, probabilmente non notissimo, lo Skipper. La sua è una storia affascinante, legata ai valori della competizione e della sfida, che raccontiamo in sintesi. Gli appassionati di vela ricorderanno senz'altro l'Intrepid, un 12 metri rivoluzionario che, nel 1967, si aggiudicò la Coppa America, sconfiggendo gli australiani di Dame Pattie nelle acque di Newport. Quella barca, ora riposa proprio presso il molo di Newport e si distingue, nell'ambiente, per l'inconfondibile colore azzurro/verde del ponte. Tale cromia ispirò, all'epoca, uno degli orologi vintage più iconici al giorno d'oggi: l'Heuer Skipper, ref. 7754, detto anche Skipperera. Dal ponte dell'Intrepid sono state rimosse letteralmente schegge di vernice per garantire che la tonalità corrispondesse a quella impiegata sui contatori di quell'esemplare, sviluppato nel 1967, prima di entrare in produzione nel 1968. Va sottolineato che Heuer fu Official Timing Partner di Intrepid, in virtù dell'amicizia tra Jack Heuer, allora al timone della Maison, e Walter Haynes, Presidente di Abercrombie and Fitch, marchio leader, all'epoca, nel settore dell'abbigliamento sportivo di lusso, per il quale Heuer produceva, dalla metà degli anni '40 modelli brandizzati, coinvolto nell'organizzazione della difesa della Coppa delle 100 Ghinee. Nello specifico, la Maison fornì all'equipaggio di Intrepid dei modelli da polso Aquastar, dotati di un particolare countdown timer da regata (un disco bianco e rosso che ruotava sotto a una serie di cinque fori), predisposto per le partenze. Per celebrare la vittoria, la Maison realizzò il succitato Skipper, ref. 7754, un cronografo bi-compax, con il contatore dei minuti su 15 unità suddiviso in tre segmenti da 5 minuti l'uno: ciascuno di essi prevedeva un colore diverso, con l'arancione carico per i 5 minuti dalla partenza, il verde scuro a rappresentare la tonalità di alberi/sartiame e cime e un colore a metà tra azzurro e verde, a riprodurre, come sopra anticipato, quello del ponte del 12 metri statunitense. Lo Skipper venne prodotto su diverse casse, ma quella per cui è apprezzato e richiesto è la Carrera, alla quale va aggiunto, oltre al mix cromatico descritto, il quadrante sunray blu intenso. La versione 2023 dello Skipper ingloba i cambiamenti apportati sul Carrera nel modello da 39 mm (l'originale misura 36 mm), in acciaio, presentato lo scorso aprile, con la cassa ricoperta da un vetro zaffiro a forma di cupola (un moderno glassbox ripreso dalle varianti Carrera degli anni '70): il cristallo è stato riprogettato in modo che la curva scorra fluida sulla scala di misurazione cronometrica periferica, la cui inclinazione verso l'esterno ne facilita e velocizza la leggibilità, in virtù dell'aumento delle angolazioni fruibili. Allo stesso modo, anche la flangia e gli indici sono stati curvati, contribuendo ulteriormente all'estetica e ad una visualizzazione senza soluzione di continuità di tutte le informazioni. Rispetto all'originale, sono stati inseriti, al 6, i piccoli secondi e la data, mentre, al 9, troviamo le ore crono: permane al 3, il contatore dei 15 minuti tricolore, utili al countdown pre-partenza, e il fondo è satinato circolare e non soleil. Al 12, poi, la Maison ha mantenuto l'indicazione Carrera, in luogo di Skipper, come nella versione del 1968. La lancetta crono è arancione e si muove al ritmo dettato dal calibro TH20-06, automatico (28.800 alternanze/ora, rotore bidirezionale), in grado di garantire 80 ore di riserva di carica. Impermeabile fino a 100 metri e con uno spessore di 13,9 mm, il Carrera Skipper ha un costo di 6.850 euro.

Ciò detto, può essere considerata non una riedizione, ma una vera e propria rinascita.

Commenti