Si registrano oltre 18mila vittime in Italia per cirrosi ed epatocarcinoma da epatite C

L'epatite C è un'epidemia silenziosa che spesso passa inosservata per anni. Se non curata, può causare cirrosi ed epatocarcinoma. La Campania è ai primi posti in Italia ed in Europa per numero di casi di epatite C e per mortalità legata alle malattie epatiche. In Italia le vittime di cirrosi ed epatocarcinoma sono state oltre 18mila nel 2008, il 15% si registra nella regione Campana. Questa realtà preoccupante è stata tracciata dagli esperti nell'ambito di un convegno svoltosi a Napoli, promosso da CNR Radio con la partecipazione di EpaC, unaonlus.
Il professor Giovanni Battista Gaeta, ordinario di clinica dellemalattie infettive dell'università di Napoli Federico II ricorda che Purtroppo esistono ancora molti falsi miti riguardo la trasmissione del virus, che avviene esclusivamente attraverso il contatto con sangue infetto. Poichè non esiste un vaccino contro il virus HCV, la prevenzione si basa su una chiara informazione sulle vie di trasmissione del virus, in modo da evitare comportamenti o pratiche a rischio».
Uno dei primi campanelli d'allarme da tenere sotto controllo è il livello nelle transaminasi nel sangue: se è alterato si deve procedere ad un'analisi più approfondita per rilevare la presenza del virus. In alcuni casi,tuttavia, i pazienti manifestano transaminasi nella norma e sfuggono ai controlli di screening; in questi casi rilevare l'infezione da virus HCV in uno stadio precoce è ancora più difficile e spesso la diagnosi avviene in maniera del tutto occasionale.


«Se s' interviene con tempestività, quando la malattia epatica non è in fase avanzata o complicata, esistono buone possibilità di guarigione per il paziente in maniera completa e definitiva, eliminando per sempre il virus C», afferma il professor Nicola Caporaso, ordinario di gastroenterologia all'Università Federico II di Napoli.

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