di Luis Durnwalder*
Nel territorio altoatesino abbiamo un tessuto economico estremamente solido, caratterizzato da tantissime piccole e piccolissime imprese, la maggior parte delle quali a conduzione familiare che si tramandano di generazione in generazione. Per il futuro, contiamo di dare maggiori prospettive occupazionali a quei giovani che compiono studi di alto livello. In particolare, il turismo rappresenta una delle voci più importanti per la nostra economia. A sostegno del settore occorre puntare sulla qualità, offrendo agli ospiti, non solo la bellezza del nostro territorio, le tradizioni e la cultura locale, ma anche un servizio di alto livello. Anche in virtù del recente riconoscimento dell'Unesco, che ha nominato le Dolomiti patrimonio mondiale dell'umanità, moltiplicheremo i nostri sforzi per garantire un turismo sostenibile, con un occhio di riguardo alla mobilità e al trasporto pubblico, che deve rappresentare una vera alternativa all'auto. Tutto ciò rafforzando la presenza della provincia di Bolzano non solo sui due mercati tradizionali di riferimento, ovvero Italia e Germania, ma guardando con sempre maggiore interesse ai cosiddetti nuovi mercati.
Altro tassello strategico è quello dell'energia alternativa. La provincia di Bolzano può contare sul 12% degli impianti solari di tutta Italia, e nella classifica di Legambiente sui Comuni più virtuosi nel settore delle rinnovabili, 14 delle prime 20 amministrazioni premiate sono altoatesine. Abbiamo elaborato un programma a lungo termine per abbattere le emissioni, puntando non solo sul passaggio dalle fonti fossili a quelle rinnovabili, ma anche sul miglioramento dell'efficienza energetica partendo da CasaClima. La sfida, però, è culturale: serve più impegno nella ricerca, nell'innovazione e nello sviluppo di un'economia sostenibile.
*Presidente della Provincia di Bolzano