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Il sogno biodinamico di La Raia

È un progetto ambizioso, quello condotto da Giorgio Rossi Cairo e dalla sua famiglia nel basso Piemonte, sulle colline del Gavi. Qui nel 2003 acquistò i primi poderi de La Raia, e decise di condurre un'agricoltura rigorosamente biodinamica. Una scelta che non si limitava all'aspetto produttivo, ma che prevedeva un quadro d'insieme coerente, che comprendesse anche l'aspetto paesaggistico, quello architettonico, quello sociale e quello culturale, in un unico armonioso affresco.

Oggi La Raia è un'azienda prospera e un luogo radioso, L'azienda agricola - biodinamica certificata Demeter - si estende per oltre 180 ettari: all'interno dei quali ci sono viti, pascoli, seminativi, boschi, una scuola steineriana gestita dalla figlia di Giorgio, Caterina, con la collaborazione di un'associazione, un'azienda di produzione, commercializzazione e consegna a domicilio di frutta, verdura bio. E poi due realtà ricettive (l'agriturismo Borgo Merlassino in una cascina ottocentesca magnificamente restaurata e l'elegante Locanda La Raia).

I vini: tre i Gavi docg, tra i quali il magnifico Pisè, che si bea di venti mesi di affinamento in vasche d'acciaio ed esibisce al naso note mielose, agrumate e minerali e in bocca una elegante sapidità.

Poi un Gavi docg e un Gavi Riserva docg e - tra i rossi - due Barbera a denominazione Piemonte doc, tra i quali spicca il Largé.

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