Stile

Il sole di Taormina illumina l'ora di Hamilton

La Maison assegna a Stefano Sollima il «Behind the Camera Award» nel segno del Ventura

Fabrizio Rinversi

Basterebbe il celeberrimo film cult della cinematografia mondiale «2001: Odissea nello Spazio» di Kubrick, uscito nelle sale nel 1968, per sottolineare il solidissimo legame tra Hamilton e il cinema, dato che il leggendario Stanley scelse proprio il futuristico modello creato da John Bergey, antesignano dell'orologio digitale, per la Casa di Lancaster: si trattava di un modello analogico-digitale su cassa rettangolare ricurva, in grado di visualizzare ben 5 fusi orari.

Un rapporto iniziato nel 1932 in «Shanghai Express» con Marlene Dietrich e sviluppatosi in oltre 500 pellicole, ultima delle quali «Men in Black: International», ennesimo capitolo della serie, in uscita per fine luglio, i cui protagonisti indosseranno il Ventura Quartz. Ed è stato proprio questo originalissimo orologio a dettare il tempo della 73° edizione dei Nastri d'Argento, premi assegnati dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici, nella consueta, suggestiva cornice del Teatro Antico di Taormina, caratterizzata dal trionfo del «Traditore» di Marco Bellocchio (sette premi su undici nomination). Hamilton che, dal 2013, ha scelto proprio l'evento dei Nastri d'Argento per veicolare in Italia l'internazionalità dei «Behind the Camera Awards», riconoscimento decennale destinato dalla Casa, a Hollywood, a omaggiare l'eccellenza tecnica dietro la macchina da presa, ha premiato per l'occasione Stefano Sollima, figlio del Sergio di «Corri uomo corri» e «Sandokan», regista di pellicole di successo come il recente «Soldado» (il suo esordio hollywoodiano, con Benicio Del Toro) o «Suburra» (con Pierfrancesco Favino e Claudio Amendola) e serie TV come «Gomorra» e «Romanzo Criminale». Particolarmente entusiasta, dunque, per essere stato il protagonista della settima edizione dell'Hamilton Behind The Camera Award Nastri d'Argento 2019, Sollima ha sottolineato: «Il genere del romanzo criminale e il sottobosco umano della malavita, sono argomenti che m'intrigano, perché uniscono intrattenimento del pubblico e riflessione sociale sulla nostra attualità. In tal senso, Soldado è un grande film d'intrattenimento, ma esplicita temi politici assolutamente controversi, trattati mettendo al centro lo spettatore.

Ora, comunque, sto avvicinando il genere western e mi piacerebbe girare film di fantascienza». E ha aggiunto: «Non ho frequentato alcuna accademia di regia, ho imparato sul campo, con mio padre e sono fiero di questo. Il lavoro del regista implica la composizione armonica di componenti tecniche straordinariamente diverse, come la scrittura, la fotografia, la recitazione, le musiche e, in questo, aiuta più l'esperienza che la teoria».

Tornando al Ventura Quartz dei «Men in Black», con la sua caratteristica cassa a scudo, nella versione in acciaio da 32,3 x 50,3 mm, al quarzo, con quadrante nero su cui spicca la grafica del circuito elettrico peculiarità che ne connotò il movimento nel 1957 -, protetto da vetro minerale (impermeabile fino a 5 atmosfere), avrà un costo di 725 euro.

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