Cinema

Solo settimo "The Old Oak", il capolavoro firmato Ken Loach

Dietro il fenomeno Cortellesi che ha scollinato quota 19 milioni di incasso, come sono andati i debutti dell'ultimo fine settimana su grande schermo?

Solo settimo "The Old Oak", il capolavoro firmato Ken Loach

Ascolta ora: "Solo settimo "The Old Oak", il capolavoro firmato Ken Loach"

Solo settimo "The Old Oak", il capolavoro firmato Ken Loach

00:00 / 00:00
100 %

Dietro il fenomeno Cortellesi che ha scollinato quota 19 milioni di incasso, come sono andati i debutti dell'ultimo fine settimana su grande schermo? Il migliore, in termini di biglietti venduti, è stato Hunger Games: La Ballata dell'Usignolo e del Serpente (voto 6,5), prequel della famosa saga, che ha chiuso secondo con 2.048.319 euro. L'idea di raccontare la gioventù di Coriolanus Snow, il presidente tiranno di Panem, è riuscita; meno, la parte dedicata agli Hunger Games che dovrebbero essere il piatto forte del film. Sesto (355.641 euro) l'horror Thanksgiving (voto 6), di Eli Roth, con un Padre pellegrino assassino che fa mattanza slasher. Superfluo sottolineare che, in questi casi, a fare la differenza sono le modalità dei vari omicidi perpetrati dal serial killer mascherato, più che scoprire la sua vera identità. E Roth inscena un buon teatrino, pescando da innumerevoli citazioni che faranno la gioia degli amanti del genere.

Il vero capolavoro del fine settimana, però, è The Old Oak (voto 9), solo settimo (346.093 euro) che potrebbe essere l'ultimo film diretto da quel genio di Ken Loach. Sono in tanti a confessare di essere usciti dal cinema con i lucciconi agli occhi per la bellissima storia che vede al centro un vecchio pub inglese e il suo proprietario. Che si trova alle prese con rabbia e risentimento di una comunità locale che non vuole accettare dei rifugiati siriani. Brutto davvero è, invece, al nono posto (123.229 euro), Dream Scenario (voto 5), con Nicolas Cage, insegnante, che compare, suo malgrado, nei sogni di tanta gente. Per chi lo vede, quasi un incubo.

Mai brutto, però, come Misericordia (voto 4), di Emma Dante, solo quattordicesimo.

Commenti