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Spagna cade un tabù, da oggi anche i trans nella forze armate

In vigore una nuova normativa per cui saranno arruolabili tutti gli uomini «privi dell'organo genitale»

Tutti i transessuali spagnoli, «privi dell'organo genitale maschile», potranno da oggi essere arruolati nelle Forze armate di Spagna. L'ordine ministeriale, firmato loscorso 2 marzo dalla vicepresidente del Consiglio dei ministri, Maria Teresa Fernandez de la Vega, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Da ieri è entrata quindi in vigore in Spagna una nuova normativa che regola l'ingresso dei transessuali nelle Forze armate, dando il via libera all'arruolamento anche di tutti coloro che sono privi dell'organo genitale maschile, modifica il quadro medico delle esclusioni, in vigore dal 1989, che prevedeva «l'assenza totale o parziale del pene» come uno dei motivi per respingere la richiesta di arruolamento di un transessuale nelle Forze armate. Nel riferire il via libera che scatta oggi, il quotidiano spagnolo «El Mundo» ricorda il caso di A.G.R, un transessuale che dal 2007 sogna di entrare in Cavalleria e si è sempre visto negare l'autorizzazione a far parte delle Forze armate. Il ministero della Difesa guidato da Carme Chacon aveva annunciato già dall'anno scorso l'intenzione di arrivare a una modifica della normativa per evitare discriminazioni.

Nelle Forze armate spagnole ci sarebbe infatti da diversi anni almeno un transessuale donna che, secondo fonti militari, non avrebbe mai patito di alcuna discriminazione, sia al momento dell'arruolamento, sia nello svolgimento di missioni.

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