Cultura e Spettacoli

Tra le 20 pornostar più famose non c'è neanche un'italiana

E al primo posto non c'è un'attrice professionista dell'hard, ma una celebrità protagonista di un sex tape

Tra le 20 pornostar più famose non c'è neanche un'italiana

C'erano una volta Moana Pozzi, Jessica Rizzo, Manuela Falorni in arte la Venere bianca e tante altre attrici italiane dell'hard che tra gli anni '80 e gli anni 2000 godevano di una fama e di un successo che superavano i confini nazionali, ma che oggi però non hanno trovato degne eredi.

Tra le 20 pornostar più ricercate online nel 2015, infatti, non c'è neanche un'italiana. A rivelare i dati sulle ricerche fatte dai propri utenti è Pornhub, la famosa piattaforma per lo streaming di film e video per adulti che ha stilato una classifica di gradimento delle attrici più apprezzate in tutto il mondo.

A stupire, innanzitutto, è che al primo posto non c'è una professionista dell'hard, ma una celebrità divenuta famosa, oltre che con i reality show, grazie ad un sex tape rubato e finito in rete, di cui lei è protagonista.

Stiamo parlando di Kim Kardashian, croce e delizia del mondo dello spettacolo, tra gossip, trash, reality show e profili social (seguitissimi) intasati di foto provocanti. Il video porno di cui è protagonista risale al 2003 ma fu diffuso in rete solo 4 anni dopo e ancora oggi risulta tra i filmati più ricercati.

Al secondo posto della classifica troviamo Mia Khalifa, pornostar di professione, libanese naturalizzata americana, classe 1993, balzata sul podio con un recupero di 197 posizioni rispetto all'anno precedente. Il motivo di questo successo? Le polemiche sollevate dal mondo islamico dopo una serie di video hard in cui la giovane indossa un hijab, tipico indumento arabo.

In terza posizione, infine, Lisa Ann, 43enne statunitense, ormai andata in pensione.

Famosa a livello internazionale, ha ragigunto la massima notorietà grazie anche alla parodia porno in cui interpreta Sarah Palin, ex governatrice d'Alaska, in corsa come vicepresidente degli Stati Uniti per i Repubblicani durante le elezioni presidenziali che videro la rielezione di Barack Obama.

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