Cultura e Spettacoli

Addio a Apu, l'indano dei Simpson. Vittima del politicamente corretto

Apu Nahasapeemapetilon ha gestito per trent'anni il mitico Jet Market dei Simpson. I produttori hanno deciso di eliminarlo dalla serie per le troppe critiche che il personaggio ha ricevuto dai buonisti del politicamente corretto.

Addio a Apu, l'indano dei Simpson. Vittima del politicamente corretto

Addio mitico Apu. L’ossessione politicamente corretta che negli ultimi anni ha colpito Hollywood e, in generale, tutto il mondo dello spettacolo americano, miete un’altra vittima. Nella fattispecie, un noto e amatissimo personaggio dei cartoni animati. Come riporta l’Nme, infatti, i produttori dei Simpson hanno annunciato che dopo 30 anni di onorata carriera Apu Nahasapeemapetilon, il proprietario del Jet Market i in cui spesso Homer, Bart e Lisa si recano, dovrà andare in pensione. Apparso per la prima volta nel 1990 e doppiato dall’attore Hank Azaria, negli ultimi anni Apu è stato preso di mira dai moralisti del politicamento corretto poiché rappresenterebbe uno stereotipo “razzista” e offensivo di un indiano emigrato negli Stati Uniti, a causa del carattere del personaggio e dell’inconfondibile accento. Eppure chi conosce l’irriverente serie animata sa che Apu è anche saggio, estremamente colto (ha un dottorato in informatica) ed è un instancabile lavoratore poiché gestisce un supermercato aperto 24 ore su 24 e sette giorni su sette.

Il documentario su Apu

Il personaggio è finito nella bufera con la pubblicazione, nel 2017, del documentario “Il problema con Apu”, diretto dal comico di origini indiane Hari Kondabolu, che descrive Apu e il suo doppiatore Azaria come “un uomo bianco che fa l’imitazione di un uomo bianco che prende in giro mio padre”. Il documentario, che ha fatto a lungo discutere gli Stati Uniti lo scorso anno, racconta l’influenza del personaggio sulle vite di molti attori e comici indiani, e in generale il problema della rappresentazione delle minoranze. A essere offensivo, secondo Kondabolu, è soprattutto il fatto che a doppiare Apu è stato fin dall’inizio Hank Azaria, che ha la colpa di essere bianco. Da quel momento in poi per i produttori dei Simpson Apu è diventato un serio problema: almeno fino ad oggi, quando è maturata la decisione di eliminarlo definitivamente dallo show.

Falliti i tentativi di rivedere il personaggio

Dal produttore di origini indiano dei Simpson Adi Shankar, erano arrivate proposte per rivedere il personaggio. Tutte respinte, perché il “problema Apu” era diventato troppo serio per metterci una pezza. Il politicamente corretto, ancora una volta, ha vinto: "Se produci uno show che commenta la società, ma sei troppo impaurito all'idea di criticare una cultura, specialmente quando un membro di quella stessa cultura che ti vuole dare una mano, allora il tuo show è codardo” ha raccontato a IndieWire. Lo stesso doppiatore Hank Azaria aveva manifestato apertamente la volontà di farsi da parte: "Penso che la cosa più importante sia ascoltare gli indiani e la loro esperienza. Sono perfettamente disposto a farmi da parte. Mi sembra la cosa giusta da fare per me”.

Ma Apu non è l'unico personaggio stereotipato dei Simpson

I Simpson, prima di arrivare alla decisione di eliminare Apu, risposero alle critiche con un episodio andato in onda l’8 aprile 2018 in cui Lisa si chiede: “Una cosa iniziata decenni fa che era applaudita ed inoffensiva, ora è politicamente scorretta. Che cosa si fa?”. La risposta è purtroppo arrivata. Chissà se i critici di Apu e, in generale, i liberal si sono mai accorti che il proprietario del Jet Market non è l’unico personaggio volutamente stereotipato della serie animata. Che cosa dovrebbero dire gli italo-americani rappresentati nella serie da un boss mafioso o da un cuoco in evidente sovrappeso? Forse, ossessionati dalla volontà di non offendere nessuno, stiamo perdendo la capacità di ridere di noi stessi.

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