Cultura e Spettacoli

Addio a Lauren Bacall, moglie di Bogart

La diva è morta a New York all'età di 89 anni. Fra i suoi film più noti “Come sposare un milionario” e “Assassinio sull’Orient Expres”. Vinse l’Oscar nel 2009

Addio a Lauren Bacall, moglie di Bogart

Ancora un lutto ad Hollywood. È morta a 89 anni Lauren Bacall, star degli anni ’40. Bacall è stata sposata con Humphrey Bogart dal 1945 fino alla morte dell’attore, avvenuta nel 1957. "È con grande dolore ma nonostante tutto con profonda gratitudine per la sua vita incredibile che confermiamo la morte di Lauren Bacall", ha scritto la famiglia Bogart su Twitter. All’attrice americana sarebbe stato fatale un "problema cardio-vascolare", secondo il sito TMZ, il primo a dare la notizia.

Lauren Bacall incantò Hollywood con la sua voce profonda e il suo sguardo glaciale, con una carriera di oltre sessant’anni. Nata il 16 settembre 1924 a New York, Betty Joan Perske - questo il suo vero nome - era figlia unica di immigrati ebrei romeno-polacchi, della famiglia dell’ex presidente israeliano Shimon Peres. Aveva fatto breccia nel grande pubblico con "Acque del sud", di Howard Hawks, quando a 19 anni recitò al fianco di Humphrey Bogart, con il quale formò una coppia mitica nel cinema come nella vita. Furono sposati dodici anni, fino alla morte dell’attore nel 1957. Fu di nuovo al fianco di Bogart che interpretò un altro film culto, "Il grande sonno", due anni dopo. Lauren e Humphrey si sposarono nel 1945 e rimasero insieme fino alla morte di lui. Ebbero due figli.

Solo nel 1990, dopo una lunga carriera, giunse la prima nomination all’Oscar, come miglior attrice non protagonista per il ruolo della madre dominatrice di Barbra Streisand in "The Mirror Has Two Faces". Vinse poi il Golden Globe e vari premi, tra i quali il Tony e solo nel 2009 l’Academy le conferì l’Oscar, alla carriera. Lauren Bacall è apparsa in oltre 40 film, firmati da registi come Michael Curtiz, Vincente Minnelli, Jean Negulescu, Sidney Lumet, Bon Siegel, Robert Altman. Sempre pronta a mettersi in gioco, recitò anche sotto la direzione del filosofo francese Bernard Henry Levy in "Le jour et la nuit" accanto ad Alain Delon, prestò la sua inconfondibile voce profonda e sensuale al mago giapponese dei cartoni animati Hayaio Myazaki per "Il castello errante di Howl" e girò due due suoi ultimi film con il dissacrante regista olandese Lars Von Trier, nel 2003 "Dogville" e nel 2005 "Mandarlay".

La sua uscita di scena nel 2012 con "The forger" di Lawrence Roeck.

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