Cultura e Spettacoli

Addio a Paasilinna, caustico re del romanzo nordico

Lo scrittore finlandese ha contribuito a lanciare in Italia la "moda" della letteratura scandinava

Addio a Paasilinna, caustico re del romanzo nordico

Lo scrittore finlandese Arto Paasilinna, uno dei più famosi autori scandinavi, è morto ieri, in una casa di riposo a Espoo, la seconda maggiore città della Finlandia, nel sud del Paese. Paasilinna aveva 76 anni ed era una vera celebrità in Finlandia. Ma non solo in patria: era un autore molto amato anche all'estero (è stato tradotto in 45 lingue). In Italia, dove è stato tradotto a partire dagli anni Novanta, aveva affascinato molti lettori grazie allo humour surreale e travolgente tipico delle sue narrazioni, spesso ambientate in piccole località del suo Paese. Una vena comica quasi sempre virata al nero e capace di rendere leggero il messaggio di Paasilinna, spesso caratterizzato da un giudizio caustico sulla società. Nella produzione dello scrittore si possono comunque distinguere due periodi. Una prima produzione, in parte legata alla tradizione popolare finlandese, in cui domina fortissimo il tema del rapporto con la natura, sia che al centro vi siano boscaioli finlandesi dispersi in Indonesia o giornalisti che decidano di scappare nei boschi. In seguito ha affrontato in modo più diretto i temi che in questi libri comparivano in nuce: la malattia mentale, la tortura, la distruzione del mondo, il suicidio di massa, l'emarginazione e la solitudine.

Il suo primo grande successo è stato L'anno della lepre (1975), che in Italia ha superato le 120mila copie da quando è stato tradotto per i tipi di Iperborea nel 1994. E proprio Paasilinna è una delle penne che ha portato al successo questa casa editrice specializzata in libri nordici (Iperborea ha pubblicato altri 16 romanzi dello scrittore, l'ultimo dei quali è Emilia l'elefante del 2018).

Tra i suoi romanzi tradotti figurano anche Il bosco delle volpi, Il mugnaio urlante e Piccoli suicidi tra amici, forse il suo libro più divertente e noto (da cui è stato tratto nel 2000 anche un film del regista Ere Kokkonen).

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