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"Aiuto, sono Sandra Bullock". La telefonata al 911 e la fine di un incubo

Nel giugno dello scorso anno un uomo si introduce in casa dell'attrice. Che si chiude nell'armadio e chiama il 911

"Aiuto, sono Sandra Bullock". La telefonata al 911 e la fine di un incubo

"Sono chiusa nell’armadio in questo momento, ho una porta di sicurezza". La voce tremante è quella di Sandra Bullock. L'attrice americana chiama il 911, il numero unificato delle emergenze degli Stati Uniti, dopo avere scoperto che un uomo si era introdotto nella sua abitazione di Los Angeles. I fatti e la telefonata risalgono a giugno dello scorso anno. L'attrice si è fatta ascoltare in aula durante il processo al presunto stalker, Joshua Corbett.

"Ho pensato fosse il rumore del vento. Poi ho visto una persona", ha raccontato la Bullock nella chiamata, che ha fatto sì che le forze dell'ordine intervenissero tempestivamente e arrestassero Corbett.

Quest'ultimo nutriva una vera e propria ossessione nei confronti dell'attrice.

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