Cultura e Spettacoli

Ana Laura Ribas: ve la spiego io l’isola

Da “le belle donne inutili” a “la fame è reale”. Ana Laura Ribas svela tutti i segreti dei reality. E difende la Spaak

Ana Laura Ribas: ve la spiego io l’isola

Domanda secca: chi vince quest’anno?

"È troppo presto per dirlo. Certo Rocco Siffredi parte avvantaggiato, anche se coi doppi sensi sul sesso ha davvero stancato".

E tra le donne... chi ti piace di più?

"Fanny Neguesha e Cristina Buccino sono le più belle, ma sono anche le più inutili. Si mettono in mostra, fanno colore, ma non fanno la differenza".

... chi invece ti piace di meno?

"Penso che Melissa P. sia poco rispettosa. Vuole comandare e non essere comandata".

Ma le donne dell’Isola fanno squadra?

"La complicità femminile non esiste fuori, figurati all’Isola! Fatto sta che sono proprio le donne a fare il programma".

In che senso?

"Attirano di più. Quando ho partecipato, sapevo bene che la lite tra Anonella Elia e Aida Yespica avrebbe funzionato e ho fatto in modo che le situazione prendesse piede".

Ma l’edizione di quest’anno secondo te funziona?

"Mi pare che gli autori abbiano messo un po’ troppa carne al fuoco: playa desnuda, playa bonita... è piuttosto dispersivo, si perde un po’ l’anima originale del programma".

Lì, sull’Isola, davvero è tutto come sembra?

"La fame sicuramente lo è. Mi ricordo una volta stavo avendo un calo di zuccheri e feci presente la cosa ad un autore che mi disse “non preoccuparti, sai cosa puoi fare? Autoeliminarti!”. Non mi diede neanche un cucchiaino di miele".

A proposito di “autoeliminazione”. Che ci dici del caso Catherine Spaak?

"Io credo alla sua versione. Ritirarsi, del resto, non è mai una bella cosa: non puoi tornare in studio, non hai un ritorno di immagine. Secondo me la Spaak ha avuto davvero paura".

Cosa, invece, non vediamo a casa?

"Quando ho partecipato io una volta alla settimana un autore e uno psicologo venivano sulla spiaggia e parlavano singolarmente con i concorrenti. Alla fine abbiamo scoperto che dicevano a tutti le stesse cose. Istigavano reazioni funzionali al programma".

Ma è vero quello che si dice, che dopo un po’ “ci si dimentica delle telecamere”?

"Per nulla.Tutte volevamo apparire comunque e sempre al meglio. Addirittura mi ricordo che provavamo ad usare la cenere delle torce come ombretto per gli occhi".

Alla fine di tutto, però, l’ “Isola dei Famosi” tu la rifaresti?


"Assolutamente sì!"

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