Cultura e Spettacoli

Anastasio linciato perché è "di destra" "Ma io sono solo un libero pensatore"

Il rapper si difende dalle «accuse» a causa di pochi «like» a Salvini e Trump

Anastasio linciato perché è "di destra" "Ma io sono solo un libero pensatore"

Chissà che diranno ora gli esegeti dei testi rap, quelli scatenati in questi giorni sulle liriche di Sfera Ebbasta per dire che siamo ai titoli di coda dell'esistenza del pianeta Terra, causa nichilismo spinto. Il vincitore di X Factor 2018 è dunque Anastasio, quello che La fine del mondo (già disco d'oro) l'ha composta e interpretata con piglio da veterano, auspicando nientemeno di «sgretolare la Cappella Sistina». Già che c'era, per la vittoria il rapper con il fattore X ha ringraziato Diego Armando Maradona, che più che un calciatore o un essere umano, dalle sue parti è una categoria dello spirito. Ci potremo sbagliare, ma la sensazione è che Anastasio - Armageddon a parte: se succede veramente per lui sarebbe una sfortuna epocale, a questo punto ha la stoffa di quello che resterà. Tanti dicono: da autore più che da venditore di se stesso, perché quando afferra un microfono per raccontarsi, a vincere è la sua parte da Grinch. È come se per ogni parola pronunciata, Anastasio dovesse pagare l'Iva. Intanto, è in cima, e gli altri finalisti Bowland in testa, Luna e Naomi lo adorano: «Tutti noi sapevamo, fin dall'inizio, che lui era il migliore. È sempre stato il re del loft», dicono. Ecco, il loft: dal quale Anastasio è uscito dopo due mesi. «Non ho ancora avuto il coraggio di accendere il cellulare, forse ho dimenticato il pin», sorride il rapper sorrentino con il cuore a Napoli e per il Napoli (calcio). «Sul palco del Forum di Assago potevo seguire due strade opposte, avere paura o caricarmi: ho scelto la seconda. È stato pazzesco esibirsi davanti a ottomila persone. Però ora non ditemi se mi sento più cantautore o rapper, per favore. Detesto le etichette». Ecco, a proposito di etichette ce n'è una che cercano di affibbiargli: il podcast Ingranaggi per primo (e poi, regola del web, tutti a seguire) ha evidenziato i suoi like e post su Facebook, pro Trump, Salvini e Casa Pound. Così, se per il vignettista Vauro il circense e ipertatuato Sfera Ebbasta nei testi vale un De Andrè, il povero Anastasio si becca gli strali dei professionisti del sopracciglio alzato. «Tutto ciò mi fa sorridere spiega il rapper La storia nasce da un articolo pieno di fuffa. Sono un libero pensatore, e se Salvini dice una cosa giusta la approvo. Guardo a ciò che viene detto, non a chi lo dice. E poi, davvero, siamo ancora qui a parlare di fascismo e comunismo? Su Trump, bé, vi siete accorti che è il presidente degli Stati Uniti? Nelle ultime elezioni Usa la destra ha avuto un afflato che è mancato agli avversari. Poi, oggi non si capisce più nulla tra destra e sinistra: temi sociali, lavoro, liberismo, passano da una parte all'altra».

Sull'ipotesi Sanremo, Anastasio è chiaro: «Subito no, sono appena uscito da una gara. Ma per il futuro non lo escludo».

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