Cultura e Spettacoli

Andrea Vianello rivela: "Un ictus mi ha tolto la parola"

Il giornalista televisivo racconta per la prima volta l'ischemia cerebrale che ha colpito il lato sinistro del suo cervello: "Non potevo dire nemmeno i nomi dei miei figli"

Andrea Vianello rivela: "Un ictus mi ha tolto la parola"

Andrea Vianello è uno dei volti storici di Rai3, rete di cui è stato anche direttore dal 2013 al 2016, ma dallo scorso febbraio non è più comparso in tv. Il motivo è un’ischemia cerebrale che ha colpito il lato sinistro del suo cervello, causata da una dissecazione della carotide. Il giornalista televisivo, conduttore di programmi come Radio anch’io, Enigma, Mi manda Raitre, Agorà e il recente Rabona - Il colpo a sorpresa (sospeso per “un infortunio”, aveva detto), ha usato Twitter, dove ogni giorno continua a commentare l’attualità, per raccontare per la prima volta ciò che gli è accaduto.

"Il 2 febbraio dello scorso anno – scrive Vianello nel suo tweetho avuto un ictus, ho subito un’operazione d’urgenza, e quando mi sono risvegliato non riuscivo più a parlare. Proprio io, che sapevo solo parlare: non potevo dire nemmeno i nomi dei miei figli. Questo libro è stata la mia terapia e la mia speranza". Il post del conduttore è accompagnato dalla copertina di Ogni parola che sapevo, libro autobiografico in uscita il 21 gennaio per Mondadori, in cui ricostruisce la sua vicenda personale.

"Ogni parola che sapevo – si legge nelle note di copertina – è un viaggio in un inferno molto diffuso, l’ictus e i suoi danni, che a volte presenta un percorso terapeutico e riabilitativo che non esclude il ritorno. Questo libro racconta e dimostra che le parole che Vianello sapeva sono state in qualche modo tutte recuperate".

La rivelazione di Andrea Vianello su Twitter

Il memoir di Vianello aggiunge un ulteriore tassello a questa drammatica storia: nel corso del suo cammino, il giornalista ha imparato nuove parole. "Le parole – spiegano le note di copertina del suo libro – che raccontano il calvario personale di chi scopre la sua vulnerabilità fisica, quelle che descrivono la brutta sensazione di ritrovarsi esposto in poche ore dai riflettori di un studio tv ai meandri inestricabili della sanità pubblica. Quelle che bisogna trovare per continuare a combattere ogni giorno, tutti i giorni, contro gli strascichi dell’evento subito, anche quando è stato superato".

"Grande coraggio Andrea". È il messaggio di sostegno e conforto, in risposta al suo cinguettio su Twitter, che rivolge al collega il direttore del Corriere di Torino, Marco Castelnuovo. Sono tanti i giornalisti che hanno voluto incoraggiare Vianello. Tra i messaggi anche quello della presentatrice Manila Nazzaro e di Valerio Iafrate, collega di Rai Sport: "Grandissimo. Solo questo. Grandissimo".

"Sei il numero uno!", ha infine aggiunto la conduttrice Camila Raznovich.

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