Cultura e Spettacoli

"Apro la porta dei sogni con storie straordinarie di passione e coraggio"

La conduttrice: «Voglio restituire agli amici e spettatori quello che mi hanno donato»

"Apro la porta dei sogni con storie straordinarie di passione e coraggio"

Una giovane donna malata di Parkinson che riesce ad arrivare con le sue forze in cima al Monte Bianco. Una ragazza che si innamora di un coetaneo indiano e che corona l'amore a distanza vissuto solo via chat raggiungendolo in India. Un ragazzo autistico che supera le sue chiusure grazie all'esempio televisivo di una fiction di Raoul Bova e che vuole incontrare il suo idolo. Sono alcuni dei desideri, piccoli e grandi, realizzati da Mara Venier, che si vedranno da stasera su Raiuno nel programma La porta dei sogni, in onda per tre venerdì durante le feste natalizie. Uno show che unisce le emozioni delle interviste alle toccanti immagini dei reportage. Ospiti della prima puntata Arisa, Andrea Bocelli e Antonino Cannavacciuolo che vivono le storie e prendono parte concretamente alla realizzazione di alcuni desideri.

Mara, perché un programma sui sogni?

«Forse perché avevo voglia di restituire ai miei amici spettatori un po' di quello che loro hanno donato a me. Mi hanno sempre dimostrato tanto affetto, anche negli ultimi anni quando sono stata fuori dalla Rai per qualche tempo. Mi piaceva l'idea di fare qualcosa per loro. Certo, lo posso fare solo per alcuni, per sei persone a puntata, però è già qualcosa...»

Cosa ha di diverso questo show da altri simili che si sono visti in passato?

«Prima di tutto racconta storie molto interessanti e coinvolgenti. E, poi, la novità sta nel fatto che viene documentato in esterna (cioè fuori dagli studi) come vengono esauditi i desideri. Prima intervisto i protagonisti, poi loro aprono una porta bianca e dall'altra parte entrano... nel sogno, come in un'altra dimensione. Sono filmati realizzati con grande cura e professionalità».

Per lei un grande sforzo andare in prima serata, oltre a condurre tutte le settimane Domenica In.

«E pensare che quando me lo hanno proposto ho detto subito di no. Poi mi hanno fatto vedere il progetto: subito mi ha rapito il cuore. Anche perché è un programma adatto a me, non è uno show del sabato sera con lustrini e paillettes».

Qual è la storia che l'ha più toccata?

«Quando ho visto le immagini della donna con il Parkinson salire con la forza delle sue gambe e delle sue braccia in cima alle montagne mi sono commossa moltissimo. Ma mi sono emozionata anche con i bambini di Amatrice».

E Mara ha ancora un sogno da realizzare?

«Veramente la vita mi ha dato così tanto che non ho più nulla da chiedere: vorrei solo che le persone a me care stiano bene. L'unico mio desiderio adesso è di poter passare le vacanze di Natale con mio marito (Nicola Carraro), che ora si trova a Santo Domingo».

Invece, qual è il suo desiderio per questa martoriata Italia?

«Mi auguro che sotto l'albero ci possa essere un po' di pace, e molti meno litigi. Gli italiani hanno bisogno di un po' di certezze, meno precarietà. Hanno bisogno che i nostri politici passino meno tempo a bisticciare tra loro e più tempo a occuparsi di sanità, scuole, disoccupazione. Anche realizzando questo programma sono entrata in contatto con persone che vivono situazioni veramente difficili, persone che hanno bisogno di aiuto. E l'augurio che faccio a tutti per il prossimo anno».

Il contrario dei sogni: lei quali incubi ha?

«No, io non ho incubi, non faccio brutti sogni e neppure belli anche perché dormo poco. Semmai, com'è noto, ho molte paure, soprattutto temo le malattie e soffro i voli aerei. Però, dai, mi faccio forza e se devo prendere un volo lo faccio e basta. Sono altri i problemi».

Beh, però, è stato un incubo quando le hanno tolto i programmi in Rai, quando non l'hanno confermata a La vita in diretta...

«Ogni azienda è libera di cambiare i conduttori, però non mi sono piaciute le modalità con cui è stato fatto, in maniera poco elegante, senza spiegazioni. Ma io non ho sofferto perché non ho mai messo il lavoro al primo posto, ne ho cambiati tanti di lavori nella mia vita.. E poi devo dire grazie a santa Maria (De Filippi) e a Mediaset che mi hanno voluto a Tù sì que vales e all'Isola dei famosi: mi sono divertita moltissimo a fare l'opinionista e soprattutto ho conquistato una bella fetta di giovani, sono diventata più trasversale. Quelle gaffe con Alessia Marcuzzi mi hanno fatto diventare una specie di icona per i ragazzi. E, così, alla fine questo ha giovato anche alla Rai: zia Mara si è portata dietro un po' di pubblico più giovane quando sono tornata a Domenica In.

Chissà che non mi seguano anche dentro la porta dei sogni».

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