Cultura e Spettacoli

Baldini: "Mi rivolsi a strozzini perché avevo perso a poker"

Il dj ammette di aver chiesto 4mila euro agli usurai per pagare debiti di gioco. Ma precisa: "Non pagai interessi"

Baldini: "Mi rivolsi a strozzini perché avevo perso a poker"

"Ero steso, insomma avevo perso al poker e così ho avuto bisogno di soldi". Il dj Marco Baldini racconta come sia arrivato a chiedere soldi agli strozzini per pagare i debiti. "Chiesi allora a Carlo i 4mila euro che servivano. Poi glieli ridiedi, senza pagare particolari interessi", ha detto testimoniando durante il processo a Giuseppe De Tommasi, detto "Sergione", e suo figlio Carlo Alberto. I due sono accusati di usura insieme ad altri. Tra le loro vittime c'è proprio Marco Baldini. "Conosco Sergio dal 2006", ha continuato, "Qualche volta andavo a casa sua perché ha dei ricordi incredibili della Roma degli anni ’70, con vecchie storie di quell’epoca. Era un rapporto amichevole, conoscevo la moglie".Lo showman, noto per i duetti con Fiorello, avrebbe anche cercato di far inserire invano la nipote di De Tomasi nella trasmissione Chi ha incastrato Peter Pan? di Paolo Bonolis. "Voleva un aiuto a incidere un disco con canzoni cantate da lui, ma anche questa cosa non si fece".

Oltre a Baldini, tra le vittime degli usurai ci sono anche due ex carabinieri, alcuni imprenditori, un medico legale e alcuni commercianti. Secondo gli inquirenti il clima di intimidazione imposto dal giro di "strozzini" sarebbe provato anche dal dato che quasi tutti i clienti hanno sì ammesso di aver chiesto prestiti, ma di non aver dovuto pagare nulla di interesse. Il 17 aprile scorso il gup Barbara Callari ha condannato dopo il rito abbreviato, Arianna De Tomasi, figlia di "Sergione" a 5 anni e sei mesi di reclusione.

A suo marito Roberto Roberti, in quest’occasione, sono stati inflitti tre anni e concessi gli arresti domiciliari.

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