Coronavirus

Beatrice Valli aspetta la sua Azzurra: "Dopo questo virus impareremo ad apprezzare le piccole cose"

Beatrice Valli aspetta l'arrivo di Azzurra, la seconda figlia con il compagno Marco Fantini. La coppia si dovrebbe sposare subito dopo l'estate

Beatrice Valli aspetta la sua Azzurra: "Dopo questo virus impareremo ad apprezzare le piccole cose"

Da febbraio, l’Italia lotta contro il Covid-19, un terribile agente patogeno che colpisce le vie aeree, arrivando a causare, nei casi peggiori, anche la sindrome respiratoria acuta. Mentre per le strade deserte di Milano c’è un silenzio innaturale e paura per un eventuale contagio, in casa Fantini-Valli continua a esserci tanta vita: bambini che giocano, cani che abbaiano e due genitori innamorati. La gioia incontenibile deriva soprattutto da un nuovo arrivo: Beatrice Valli e Marco Fantini stanno per avere la loro secondogenita, Azzurra. La nascita della bimba è prevista tra circa un mese, in piena emergenza coronavirus. Questo senza dubbio crea qualche preoccupazione in più, ma allo stesso tempo dà tanta grinta alla neo-mamma.

Alla luce dell’epidemia, Beatrice, hai più paura del parto?

"In realtà non mi fa paura. Mi sono affidata al mio ginecologo. Anche se nell’ospedale dove partorirò ci sono dei casi di coronavirus e la situazione è probabilmente allarmante. Comunque non vedo l’ora di partorire e portare a casa la mia piccola. Mi rallegra il pensiero che in poco tempo sarò fuori dall’ospedale e con una nuova arrivata tra le braccia".

L’arrivo di Azzurra cambierà le vostre vite, ma anche il coronavirus ha già stravolto tutto...

"La mia giornata è cambiata radicalmente. Ho viaggiato molto per lavoro fino a qualche giorno prima dell’isolamento. Sono abituata a stare tanto tempo fuori dalle quattro mura. Ora la cosa più difficile è dover stare chiusa in casa con due bambini piccoli (Alessandro, 7 anni, nato dalla sua precedente relazione, e Bianca, 2, avuta con Marco Fantini, ndr) che hanno bisogno di sfogarsi. Mi fa male non poter più fare con loro una passeggiata per prendere un gelato. Erano cose che prima consideravamo banali e che ora non lo sono più. Questo un po’ mi spaventa".

Cosa hai detto loro?

"Alessandro è grande e aveva già sentito del virus a scuola, quindi mi aveva già fatto queste domande. Gli ultimi giorni in classe ha dovuto indossare la mascherina. Bianca, invece, è troppo piccola, capisce ma non fino in fondo, anche se abbiamo spiegato anche a lei il perché siamo costretti a rimanere in casa. Noi genitori cerchiamo di fargliela vivere al meglio, ma siamo comunque in isolamento da un mese e mezzo e loro ci soffrono sicuramente".

Voi avete anche dei cani. Come vi siete organizzati?

"Io non sono mai uscita praticamente. Il Marchini non me lo permette. Va lui a fare la spesa ogni 10 giorni e non vuole nemmeno che porti giù i cani. Mi tocca mettere la sveglia prima di lui e batterlo sul tempo. Litighiamo per portarli a fare i bisogni, cosa che prima della quarantena non era così frequente. Scherzi a parte, abbiamo ridotto le uscite, e rimaniamo nel giardino del condominio, è molto grande e permette a noi proprietari di cani di gestire gli spazi come vogliamo, rimanendo in sicurezza. Indossiamo anche le mascherine come ci è stato chiesto".

Pensi sia utile?

"Assolutamente sì. Io preferisco metterla per non creare disagio agli altri. Abbiamo anche i guanti e il gel disinfettante sempre con noi. Poi ci sono pareri discordanti, ma io e la mia famiglia cerchiamo di rispettare le regole e farle rispettare anche ai nostri figli".

E il resto della famiglia? Quanto spesso senti le tue sorelle, Eleonora e Ludovica? Ti mancano?

"Certo. Ho visto le mie sorelle al parto di Eleonora, un mese e mezzo fa. C’erano già dei casi di Covid-19 e abbiamo potuto vedere lei e la mia nipotina per pochissimi minuti. Poi con il resto della famiglia abbiamo fatto una bella cena per festeggiare. Ora è diverso, ma possiamo comunque vederci, grazie alle videochiamate. Le facciamo spessissimo. Non oso immaginare come fosse tempo fa, quando tutti questi strumenti non esistevano".

La tecnologia è parte integrante del tuo lavoro. Quali cambiamenti ci sono stati?

"Come tutti, anche noi influencer ne abbiamo risentito. Nel mio lavoro si deve viaggiare molto e ora non è possibile farlo. Quindi molti progetti sono stati rimandati. Cerchiamo di supportare i brand con cui collaboriamo facendo delle dirette Instagram tra colleghe. L’obiettivo è anche quello di risollevare l’umore delle persone che ci seguono sui social, facendoli vedere, sebbene la situazione sia difficile, che non bisogna buttarsi giù. Direi che al momento il progetto più grosso che ho dovuto mettere in stand by è il mio matrimonio. L’evento è previsto per settembre, è un sogno che sta per coronarsi, ma temo di doverlo rimandare. Questa cosa mi fa decisamente più male".

E il Marchini cosa dice?

"Il Marchini sarebbe contento. Scherzo. Anche se quando si era diffuso il Covid-19 in Cina diceva sempre: 'Dobbiamo rimandare il matrimonio'. Un po’ l’ha tirata. Dopo sei anni che aspetto la proposta, proprio ora doveva arrivare la pandemia. Pensiamo positivo e speriamo tutto si risolva il prima possibile per riuscire a realizzare il nostro sogno".

Se tutti rispettano le regole, si dovrebbe tornare alla normalità quanto prima...

"Io credo che per quest’anno difficilmente torneremo alla vita normale. Magari la "quarantena" finirà tra maggio e giugno, ma dovremo continuare a usare mascherine, guanti e mantenere le distanze, almeno fino al 2021. Molta gente non rispetta le regole e non capisce cosa stia accadendo. Dal balcone del mio palazzo vedo tutto: tante persone ancora escono quotidianamente per comprare il giornale o il pane fresco".

Prima o poi tutto questo finirà. Tu sei mamma, ma anche una ragazza giovanissima e con una lunga carriera davanti. Come sarà il mondo dopo la pandemia?

"Non saprei, spero migliore. Penso che questo periodo di "riposo" ci abbia aiutato a capire cose vogliamo davvero. Impareremo ad apprezzare le piccole cose come il tempo trascorso con le nostre famiglie o la possibilità di spostarsi liberamente e viaggiare.

Questa è una grande fortuna e non sapevamo di averla".

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