Cultura e Spettacoli

Un bell'inizio di 2019 con il divertente Ralph

di Phil Johnston, Rich Moore con Serena Rossi (voce), Nicoletta Romanoff (voce) LaSabri (voce)

Ebbene sì, si possono fare dei sequel migliori del loro predecessore. Anche nei cartoni animati. Era già successo, di recente, con il bellissimo Gli Incredibili 2 e, ora, viene confermato dal seguito di Ralph Spaccatutto, pellicola che aveva esordito, nelle sale, sei anni fa. Ralph Spacca Internet è un film di animazione, logicamente (anche se non è scontato), per bambini, ma dove gli adulti si ritroveranno in pieno visto che, in un certo senso, è una velata presa in giro del rapporto forzato che molti di loro hanno dovuto intraprendere con il mondo della rete. Un continuo ricamo tra vecchio e nuovo, anziano e moderno, con il quale, un po' tutti, abbiamo dovuto fare i conti. Con che trama? Ve la ricordate Vanellope von Schweetz, il glitch del gioco di corse Sugar Rush che impazzava nel primo capitolo? In questo nuovo episodio, il volante del videogame arcade si spacca, con il rischio di far spegnere definitivamente il gioco (e quindi la sua estinzione) nel caso non si riesca a trovare il pezzo di ricambio. Per questo motivo, Vanellope chiede aiuto al suo migliore amico Ralph Spaccatutto (il protagonista del videogioco Felix Aggiustatutto). I due dovranno sfruttare le connessioni wifi per uscire dalla sala giochi e piombare in questo mondo sconosciuto che è internet, alla ricerca di un posto del tutto particolare denominato «eBay», dove pare sia possibile reperire, un volante di ricambio. E così, inizia un viaggio tra social network, banner pop up fastidiosi, virus, follower, cyberbullismo, click, filmati virali, haters, guadagno, che è un po' quello fatto dalle generazioni non Millenials alle prese con i misteri della rete. Con in più, una spassosissima presa in giro, fatta dalla stessa Disney, delle sue «principesse» demodé, in uno dei momenti più comici, non solo del film, ma anche della recente stagione cinematografica. Da apprezzare anche un bel cameo dedicato a Stan Lee.

Insomma, per iniziare l'anno in modo positivo, questo cartone, pur nella sua semplicità, sa essere accattivante, intelligente, divertente. Cosa chiedere di più?

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