Cultura e Spettacoli

Biloslavo, le cronache dalla Libia in un fumetto

È un inviato di guerra di quelli tosti, Fausto Biloslavo, sempre presente al fronte dove infuria la battaglia, con le sue cronache. Biloslavo è diventato talmente popolare tra gli addetti ai lavori e i lettori del Giornale che le sue avventure sono diventate un fumetto. Si intitola Libia Kaputt. Dalla caduta di Gheddafi alla bomba migranti (Signs Books, pagg. 96, euro 20).

È un fumetto mozzafiato - con tavole di Armando Miron Polacco - che parte dalla rivolta della «primavera araba», passa per Gheddafi e il caos del dopo-Gheddafi e arriva fino ai migranti («vengono tenuti sotto chiave in container trasformati in celle, altrimenti scappano», dice una vignetta), in fuga verso l'Europa, raccontando anche il dietro le quinte del ruolo delle navi Ong nel Mediterraneo.

Oltre al «graphic journalism», il libro, nei capitolo «Note dal fronte», raccoglie gli articoli e le interviste raccolti da Biloslavo per il Giornale e i telegiornali. C'è il reportage del 28 febbraio 2011 in cui ad Al Zawia, 40 chilometri a sudovest di Tripoli, Fausto incontra i ribelli che sono ormai alle porte della residenza di Gheddafi. E la cosa curiosa è che Biloslavo è stato accompagnato a incontrare i ribelli dalle guide del Ministero dell'Informazione libico, su ordine di Seif al Islam, figlio del colonnello. C'è anche una toccante intervista a Bruno Dalmasso: nel 2011 aveva 77 anni e un berretto azzurro della nostra nazionale di calcio sempre in testa. Lui, che ha bevuto il tè nel deserto con Gheddafi, che ha affrontato le bombe americane sul bunker del Colonnello, è il custode del cimitero dove giacciono quasi 7mila italiani. In una cripta c'è, intatta, la storica lapide del Maresciallo d'Italia, «Italo Balbo quadrumviro e governatore generale della Libia». C'è anche l'ultima intervista a Gheddafi, del 15 marzo 2011, in cui il colonnello - dopo l'impiccagione di Saddam Hussein e il ritiro del presidente egiziano - alla domanda: «Non teme di finire male?», risponde con una risata: «Io sono ben diverso da loro. La gente sta dalla mia parte e mi dà la forza. Non ho paura».

Il libro di Fausto Biloslavo sarà presentato venerdì a Milano, alle 19, alla Scuola Militare Teuliè.

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