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Il "buon cecchino" di Clint colpisce il cuore degli Usa

Fa già discutere il film di Eastwood sul tiratore scelto Chris Kyle, ultra-decorato per i suoi 250 colpi andati a segno. Uscirà a Natale

Il "buon cecchino" di Clint colpisce il cuore degli Usa

Un bravo cecchino spara i suoi colpi letali, ma prima di abbattere una donna e un bambino col suo fucile ad alta precisione gli batte forte il cuore. Quasi gli scoppia in petto, mentre in testa gli vorticano immagini confuse: la prima volta che ha tenuto in braccio il suo bambino, appena nato, e la moglie in ospedale, sfinita dal parto. Ma la guerra è guerra, e il bambino porta con sé una granata per uccidere i soldati USA. Entra così, nella stagione degli Oscar, il nuovo film di Clint Eastwood American Sniper , il cui trailer scioccante da ieri gira in Rete. Il mito di Hollywood, consacrato regista di culto, stavolta si misura con un'altra storia vera americana, di quelle che incidono sulla conversazione nazionale, dividendo coscienze e sentimenti. Si tratta della vicenda drammatica del tiratore scelto Chris Kyle, veterano della guerra in Iraq nella «Charlie Company», Terza Divisione, ma soprattutto colui che, da militare della Marina Usa, tra il 1999 e il 2009, ha detenuto il record dei colpi letali andati a segno: 250, per il Pentagono, che ne ha fatto un eroe nazionale. Una macchina per uccidere, spenta a sua volta da un reduce della guerra irachena, Eddy Ray Routh, il 2 febbraio dell'anno scorso, a Lancaster, in un ranch texano adibito a campo di tiro. E c'è chi parla di regolamento dei conti e di sindrome post-traumatica, perché chi torna da Falluja non è più lui e Chris, tra l'altro, aiutava i veterani disturbati, forte della propria esperienza. Due stelle d'argento, cinque di bronzo, due medaglie della Marina, comunque, non si ottengono a caso e il super-cecchino, interpretato da Bradley Cooper, qui produttore e star, con le armi familiarizzava fin da piccolo, a Odessa, paese texano dov'era nato nel 1974. Il padre a 8 anni gli regalò un fucile Springfield, col quale cacciare cervi e quaglie.

Prevedendo polemiche politicamente corrette, Bradley Cooper, che nel film sfoggia una barba robusta, 20 chili di muscoli in più, ottenuti con una dieta particolare e un training con Kevin «Darber» Lacz, partner tecnico di Kyle in Iraq, comincia a parlare. Anche per posizionarsi nella corsa alla statuetta. «Sento una grande responsabilità, nei confronti della famiglia di Chris e dei veterani. Ho avuto un brivido per la schiena, capendo come deve agire un cecchino. Questo è più di un film di guerra: è lo studio di un personaggio, che rinuncia al lavoro per occuparsi della famiglia», dichiara alla televisiva ABC l'interprete de Il lato positivo e di American Hustle , per il cui ruolo è stato nominato miglior attore non protagonista ai BAFTA, ai Golden Globes e agli Academy Awards. E il grande vecchio di Lettere da Iwo Jima (2007), che raccontava la battaglia dal punto di vista americano e da quello giapponese? In questo dramma militare, tornerà a raccontare due fronti: quello esterno, in Iraq, tra polvere e pallottole e quello interno, domestico, con la moglie Taya (Sienna Miller) che fibrilla, mentre aspetta il marito, sola con due bambini da crescere. Noto per la rapidità e l'efficienza con cui gira sul set, Clint ha sbaragliato la concorrenza di Steven Spielberg e di David O. Russell, in disaccordo con la Warner, quanto al budget di American Sniper . Un film ad alta tensione nel mirino dei detrattori di Kyle, pronti a tirar fuori la storia del cecchino, ingaggiato dal Pentagono a New Orleans, dopo l'uragano Katrina, per eliminare i saccheggiatori… Intanto, American Sniper: the Autobiography of the most letal Sniper in U.S. Military History , l'autobiografia scritta da Kyle, è considerata una delle migliori biografie militari degli ultimi anni, per 18 settimane in cima alla classifica del New York Times . Riuscirà lo sceneggiatore Jason Dean Hall a rendere tutte le sfaccettature d'un percorso esistenziale tipico americano, con la metamorfosi d'un ragazzo texano, da cowboy esperto in rodeo a tiratore perito in uccisioni a 2 km? Il dibattito è aperto, prima ancora di vedere il film.

Nelle sale USA a Natale, quando tutti sono più buoni.

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