Cultura e Spettacoli

Cannes inizia con poca Italia e tanto Delon

Un solo nostro film in concorso (di Bellocchio) e polemiche sul sessismo di Alain

Cannes inizia con poca Italia e tanto Delon

Al via stasera con I morti non muoiono di Jim Jarmusch la 72esima edizione del festival di Cannes. Per dieci giorni intensi il grande cinema mondiale sfilerà sulla Croisette, una passerella dove l'Italia è quasi assente: in concorso c'è solo Marco Bellocchio con Il traditore, mentre nella sezione Un Certain Regard c'è La famosa invasione degli orsi in Sicilia, animazione d'autore che trae spunto dal grande Dino Buzzati firmata da Lorenzo Mattotti. Nella sezione parallela della Quinzaine des Reelisateurs, inoltre, c'è Luca Guadagnino con The Staggering Girl, un mediometraggio nel cui cast figurano Alba Rohrwacher, Julianne Moore e Kyle MacLachlan.

L'Italia sarà però presente anche in giuria con la regista Alice Rohrwacher. Gli altri giurati sono l'attrice Elle Fanning, Maimouna N'Diaye, Kelly Reichardt, Robin Campillo, Yorgos Lanthimos, Pawel Pawlikowski, Enki Bilal. A presentare la cerimonia d'apertura e di chiusura della kermesse, che quest'anno vuole rendere omaggio con la locandina alla regista Agnès Varda scomparsa il 29 marzo 2019 sarà l'attore Èdouard Baer, per la quarta volta dopo le edizioni del 2008, 2009 e 2018.

Appuntamento molto atteso di questa edizione è anche la consegna della Palma d'Oro alla carriera all'83enne Alain Delon, uno dei più celebri attori francesi. All'epoca, il premio alla carriera era stato ideato per onorare il maestro del cinema Ingmar Bergman e, negli anni a venire, è stato conferito a grandi nomi della settima arte (ad esempio, Woody Allen, Bernardo Bertolucci, Jane Fonda, Clint Eastwood). Proprio questa scelta scatena le polemiche dell'associazione Women and Hollywood che ha lanciato sui social una protesta riguardante le opinioni dell'attore francese sulle donne. Portavoce dell'iniziativa è Melissa Silverstein, fondatrice di Women and Hollywood che su Twitter ha ammesso di essere delusa dalla scelta di premiare qualcuno che «ha ammesso pubblicamente di schiaffeggiare le donne». Inoltre, prosegue Silverstein, «si è schierato con il Front National razzista e antisemita. Ha affermato che essere gay è contro natura. Il Festival di Cannes si impegna a favore della diversità e dell'inclusione. Onorando Mr. Delon, Cannes sta onorando questi valori aberranti».

Dal canto suo, la direzione del Festival ha invece dichiarato la volontà di premiare Delon in quanto «è un attore leggendario e parte della storia di Cannes».

RS

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