Cultura e Spettacoli

Celentano prepara la sua autocelebrazione Intanto litiga con la Rai

Su canale 5 a ottobre lo show del Molleggiato che attacca: la tv di Stato non ha voluto trasmettere i due concerti. Dietro la polemica, le sparate di Adriano contro i giornali cattolici

Celentano prepara  la sua autocelebrazione Intanto litiga con la Rai

Un grande show musicale a 18 anni di distanza dall’ultimo live. Sarà soprattutto questo la doppia esibizione in calendario l’8 e 9 ottobre all’Arena di Verona nella quale Celentano ripercorrerà mezzo secolo di travolgente carriera musicale. Un evento ripreso e trasmesso, a sorpresa, da Mediaset. Due serate con numerose star italiane e internazionali per altrettanti duetti e brevi jam session di sicura presa emotiva. Azzardiamo qualche nome, in realtà non così azzardato. Innanzitutto, ci sarà Gianni Morandi, sponsor e partner fedele dell’ultima uscita al Festival di Sanremo. Poi Jovanotti e Manu Chao, due presenze fisse nei dischi del Molleggiato. E probabilmente anche Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Franco Battiato, contributors dell’ultimo Facciamo finta che sia vero. Di sicuro ce ne saranno altri, in due serate lo spazio non manca.

Ancor più sicuro è che, da qui ai giorni della rentrée, ci sarà spazio anche per le polemiche. Tanto per cominciare, ieri Celentano ha scritto una lunga lettera a Repubblica togliendosi i primi macigni dagli stivaletti. «Non avrei detto niente se quel Pinocchio matricolato di Leone (direttore della struttura Intrattenimento della Rai ndr) non avesse mentito spudoratamente quando... ha dichiarato che “fra il Clan e la Rai non c’è stata alcuna trattativa”». L’approdo su Canale 5 dei concerti veronesi, decisi a condizione di essere trasmessi in diretta da un canale tv, sarebbe una seconda scelta dopo il niet rimediato dalla Rai. Al primo approccio con Leone, Claudia Mori aveva registrato un discreto entusiasmo: «È un evento che non si può perdere... Non credo che le vicende di Sanremo possano influire su questa grande occasione», aveva però buttato lì il direttore dell’Intrattenimento della Tv pubblica.

Qualche giorno più tardi, dopo le verifiche in azienda, era arrivata la sorprendente risposta: «Non siamo in grado di pagarvi i diritti» e nemmeno le semplici riprese dell’evento, aveva concluso Leone. In realtà sembra che, magari messo in allarme da ambienti vaticani, sia stato proprio il discutibile monologo sanremese (nel quale il cantante aveva attaccato Avvenire, Famiglia cristiana e i vescovi) a far storcere il naso ai vertici di Viale Mazzini e a bloccare sul nascere la possibile trattativa. E se Celentano avesse condito le sue canzoni con nuove critiche alle gerarchie ecclesiastiche? Se non avesse controllato la sua smania telepredicatrice?

Ieri un comunicato della Rai ha ribadito che «di fronte ad una situazione oggettivamente critica da un punto di vista economico-finanziaria ed alla necessità di finanziare un programma non previsto in palinsesto... è stata comunicata alla signora Claudia Mori l’impossibilità di accogliere la sua proposta, e dunque di iniziare l’eventuale negoziazione». In pratica, dicono da Viale Mazzini, «nessuna trattativa è stata mai affrontata».
Sarà. Tuttavia, sui reali motivi della mancata trattativa è lecito nutrire qualche dubbio. Quel che è certo è che, grazie ai buoni uffici di Gianmarco Mazzi, responsabile degli eventi Extra dell’Arena e del manager Lucio Presta, e soprattutto dopo l’entusiastico benestare di Pier Silvio Berlusconi, Alessandro Salem (direttore dei contenuti Rti) ha chiuso l’accordo in 48 ore. Peraltro, a costi non molto più elevati di un normale primetime di Canale 5. Certo, restano alcuni dettagli da perfezionare. Primo fra tutti quello delle interruzioni pubblicitarie, argomento al quale Celentano è sempre stato sensibile. Probabilmente i break saranno un po’ distanziati. E si potrà prevedere una scansione in due atti dei concerti, anche per dar modo al Molleggiato di rifiatare. Per il resto, durante gli spot, Celentano continuerà a cantare e, dunque, il pubblico a casa perderà qualche brano. Non perderà, invece, la «parte talk» dello show, sincronizzata sulla diretta tv. Che, tuttavia, sarà una parte contenuta. Celentano torna per cantare.

E autocelebrarsi.

Commenti