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A cena con la regina Elisabetta: le regole seguite dalla sovrana

Quando la regina Elisabetta organizza una cena o un pranzo ufficiali si occupa di ogni minimo dettaglio e segue delle regole che raccontano molto della monarchia e del rispetto che Sua Maestà nutre nei confronti di ogni ospite

A cena con la regina Elisabetta: le regole seguite dalla sovrana

I ricevimenti a Buckingham Palace sono un vero e proprio affare di Stato. Lo sa bene la regina Elisabetta, che organizza ogni pranzo e ogni cena con cura maniacale e con largo anticipo, in modo da non lasciare nulla al caso, o peggio, all’imprevisto. Le regole di corte, ma soprattutto le strategie diplomatiche non conoscono “pause pranzo”. I banchetti ufficiali non sono solo occasioni conviviali, ma anche momenti in cui il potere monarchico inglese mostra il suo lato più sfarzoso al pubblico e agli ospiti, lasciando da parte le questioni politiche su cui ufficialmente non può esprimersi. Da sempre a tavola nascono alleanze, amicizie e magari è possibile perfino dirimere qualche dissapore. Dunque tutto deve essere perfetto. L’Express racconta che la regina Elisabetta supervisiona personalmente ogni particolare dei ricevimenti che si tengono a Buckingham Palace. Il royal expert Phil Dampier ha svelato a Fabulous Digital che Sua Maestà “non lascerà che 13 persone si siedano attorno al tavolo, non perché sia superstiziosa, ma in caso lo siano i suoi ospiti”.

Si tratterebbe, insomma, di una piccola premura regale nei confronti degli invitati. Tuttavia la sovrana, come spiega ancora Dampier, “crede davvero nei fantasmi e ha diversi portafortuna nella borsa”. Forse per Elisabetta II vale il proverbiale “non è vero ma ci credo”. Del resto poche settimane fa i tabloid riportarono la notizia di riti purificatori effettuati, pare, per mandare via il presunto fantasma di Lady Diana. Tornando ai banchetti, la regina Elisabetta e il suo staff impiegano 5 giorni per preparare i sontuosi tavoli che ospiteranno i leader del mondo. Secondo l’Express, però, a Buckingham Palace non ci sarebbero set di posate per centinaia di persone. A quanto sembra quando la tavola viene apparecchiata per 150 ospiti, i coltelli, le forchette e i cucchiai d’argento (in tutto 2000 pezzi) proverrebbero da diverse collezioni di re Giorgio IV.

Inoltre lo spazio destinato al coperto di ogni commensale non deve superare i 45 cm. I bicchieri sono sempre 6: 2 per lo champagne, 1 per l’acqua, 1 per il vino rosso, 1 per il vino bianco e l’ultimo per il Porto. Il vino viene sempre servito da decanter di epoca edoardiana con un’etichetta argentata. Una particolarità è la presenza di due dischetti di burro su cui è impresso lo stemma della royal family. Tutti gli ospiti ricevono il menu scritto rigorosamente in francese e rilegato con i colori della bandiera della nazione ospite. Di solito il banchetto inizia con un antipasto a base di pesce. Lo staff comprende 76 persone divise in gruppi di 4 che hanno il compito di rispettare ogni esigenza degli ospiti. I piatti devono essere serviti a tutti i commensali nello stesso istante e, secondo un documentario di Channel 5 ripreso dal Daily Mail, c’è anche un sistema per evitare che la regina Elisabetta venga avvelenata.

Quando lo chef ha preparato tutti i piatti, quello destinato alla sovrana viene scelto a caso. La corrispondente Emily Andrews ha spiegato: “Dopo che tutto è stato preparato, un paggio sceglie a caso uno dei piatti che sarà servito a Sua Maestà. Così se qualcuno volesse avvelenare la monarca, dovrebbe avvelenare tutto il cibo” . Infine la Andrews sottolinea le rigide regole da rispettare quando si ha la fortuna di essere invitati a un ricevimento a Buckingham Palace. La corrispondente spiega che “non puoi sederti finché non si siede la regina. Quando lei inizia a mangiare, allora puoi iniziare a mangiare.

Per tradizione dovresti aver finito di mangiare quando la regina termina il pasto”.

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