Cultura e Spettacoli

Al cinema "Lego Batman", supereroe tutto da ridere

La compagnia del mattoncino e Warner Bros rinfrescano il brand dell’uomo pipistrello con un film in grado di intrattenere sia i bambini sia gli adulti

Al cinema "Lego Batman", supereroe tutto da ridere

Dopo il successo di "The Lego Movie", film del 2014 in cui i celebri mattoncini danesi venivano animati grazie a computer grafica, stop motion e live action, è ora nei cinema "Lego Batman - Il Film", pellicola altrettanto divertente e dal ritmo forsennato.
Diretta da Chris McKay, questa sorta di parodia del mito di Batman brilla per spirito irriverente, grande reparto tecnico e citazionismo comico. Presentandosi come una carrellata ininterrotta di situazioni paradossali, gag visive e riferimenti alla cultura pop, "Lego Batman - Il Film" è uno spettacolo frizzante destinato a piacere, per motivi diversi, sia ai piccoli sia ai loro genitori.
Doppiato dal bravissimo Claudio Santamaria, con voce profonda e roca volutamente ai limiti del caricaturale, Batman è presentato da subito come un egoista megalomane. Di professione eroe solitario, questo miliardario narciso e ossessionato da se stesso, è alle prese con la difesa di Gotham City, sotto attacco per l'ennesima volta da parte di Joker. Di diverso c'è che quest'ultimo se ne va non solo sconfitto, ma col cuore spezzato perché Batman nega di avere con lui una relazione unica e speciale. Il suo acerrimo nemico, ferito nei sentimenti, si vendica organizzando un piano apparentemente infallibile, per fronteggiare il quale Batman sarà costretto a rivolgersi a una “famiglia” di alleati: Barbara Gordon, ossia il nuovo commissario e futura Batgirl, un imprevisto figlio adottivo che diverrà Robin e il caro vecchio maggiordomo e mentore Alfred.
La storia è semplice ma solida, funzionale a ripercorrere tutta la mitologia del personaggio dell'uomo pipistrello, di cui si citano le pellicole e produzioni che nel corso degli ultimi decenni l'hanno visto protagonista.
Denso di riferimenti nerd, il film accumula un gran numero di folkloristici villain: Due Facce, Poison Ivy, Enigmista, Spaventapasseri, Catwoman, fino a personaggi bizzarri come l’Uomo Calendario o il Re del Condimento. A questi, si sommeranno, una volta liberati dalla Phantom Zone, alcuni tra i cattivi più spietati dell’universo cinematografico come la Malvagia Strega dell'Ovest, Godzilla, King Kong, Sauron, Voldemort, i Gremlins e celebrità special guest provenienti dalla Justice League.
La psichedelica e caotica successione di eventi e battute, va detto, alla lunga è un po' faticosa da sostenere. A questo, si aggiunga il potere disturbante dell'accento sardo, completamente fuori luogo, di uno dei personaggi principali (la scelta di far doppiare Barbara Gordon a Geppi Cucciari ha dell'incomprensibile).
Alcuni genitori poi, i più tradizionalisti, potrebbero vedere siparietti gay-friendly nell'interazione tra Batman e Joker e cenni alle famiglie arcobaleno nella convinzione di Robin di avere due papà (ignora che Batman e Bruce Wayne siano la stessa persona).

Stiano tranquilli: il film è semplicemente sarcastico in maniera intelligente.

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