Cultura e Spettacoli

Cocktail di stili con Viktoria Mullova

L'artista chiuderà gli incontri il 15 marzo tra suoni classici, jazz e brasiliani

Cocktail di stili con Viktoria Mullova

Con un brillante recital della cantante brasiliana Leny Andrade è iniziata la seconda parte di Aperitivo in Concerto al Manzoni di Milano . La ripresa si prevede di particolare interesse per l'annuncio di un finalone che insiste sul dialogo fra le culture. Domenica 15 febbraio arriva Zion80, orchestra di 11 elementi che suona la musica di John Zorn, cioè del settore del jazz legato all'esperienza afro-semitica di due drammatiche diaspore, quella ebraica e quella dei neri africani ridotti in schiavitù nelle due Americhe. Segue il ritorno in Italia, dopo lungo tempo, del pianista Ran Blake in trio con Aaron Hartley trombone e Eden MacAdam-Somer violino: la singolarità della strumentazione lascia trasparire il progetto della riunione delle diversità, specie del jazz anche nelle sue espressioni standard con gli echi accademici e del klezmer ben noto alla violinista. C'è poi, l'8 marzo, una produzione esclusiva per Aperitivo in cui si fronteggiano il jazz futuribile del quartetto Snakeoil diretto dal sassofonista Tim Berne e il gruppo Sentieri Selvaggi diretto da Carlo Boccadoro, il cui scopo dichiarato è avvicinare la nuova musica contemporanea al grande pubblico.

Ecco infine, il 15 marzo, per la chiusura della stagione, la violinista moscovita Viktorija Mullova, celebre interprete fra gli altri di Bach, Bartok, Caikovskij, Mendelssohn, Ravel e altrettanto celebre per la sua disponibilità verso musiche altre. Non a caso il suo concerto si intitola Stradivarius in Rio : con lei collaborano Matthew Barley violoncello, Joao Luis Nogueira Pinto chitarra e Paul Clarvis percussioni.

Ci sarà molto da ascoltare con attenzione e molto di cui discutere.

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