Cultura e Spettacoli

Contrattacco della Rai: "Mai più Fedez in video"

Il telefonatagate tra Fedez e la Rai sta avendo un'eco molto più ampia del previsto e ora la tivvù pubblica pensa a come difendere la reputazione

Contrattacco della Rai: "Mai più Fedez in video"

Il 1 maggio, dall'auditorium Parco della musica di Roma è partito uno tsunami che ha letteralmente travolto la Rai. Fedez sarebbe dovuto essere il nome forte del Concertone ma si è rivelato un boomerang per tutti, in primis per la Rai. L'ego smisurato del rapper ha di fatto oscurato tutti gli altri artisti e i loro appelli, alcuni populisti altri davvero incentrati sul dramma del lavoro in pandemia. Fedez e la sua personale crociata contro la Lega hanno catalizzato l'attenzione, tanto che lo stesso ddl Zan che sarebbe dovuto essere a quel punto il protagonista del discorso, è passato in secondo piano. Ma è soprattutto il braccio di ferro proprio con "mamma Rai" a tenere maggiormente banco da tre giorni a questa parte e tutto è partito da un'accusa di censura da parte di Fedez alla tivvù pubblica, che è proseguita tra note stampa e telefonate registrate. E ora la Rai pensa a come difendersi e a come recuperare credibilità.

L'attacco di Franco Di Mare a Fedez

Il primo a rendere noti i contenuti della chiamata, con un video teatralmente ben costruito, è stato Fedez, che si è però limitato a fare una sintesi molto ristretta, con tagli ad arte e cuciture di comodo. Una telefonata di oltre 11 minuti è stata ridotta a un collage di nemmeno 3 minuti che ha scatenato l'ira della Rai. Ma è poi arrivata la versione integrale (o quasi, al netto dei primi momenti), che fa davvero luce su quanto accaduto. All'interno di un lungo post su Facebook, Franco Di Mare dice la sua sulla telefonata: "Ci si rende subito conto che nella sua versione ci sono gravi omissioni e che questi tagli alterano oggettivamente il senso di quanto detto dalla vicedirettrice".

Il direttore di Rai3, infatti, sottolinea che nella versione pubblicata da Fedez non c'è traccia della ferma negazione di una volontà censoria da parte del suo vice Ilaria Capitani, intervenuta nella telefonata. Quindi Di Mare prosegue: "A me francamente spiace sempre quando si manipolano conversazioni per far valere le proprie ragioni: che lo abbia fatto un artista del calibro di Fedez che è anche un riferimento positivo per tanti giovani mi spiace ancor di più". Franco Di Mare nelle prossime ore dovrà presentarsi in Commissione di vigilanza per iniziare a fare chiarezza sulla questione

Fedez al bando in Rai

In Rai non perdono tempo a leccarsi le ferite di questo clamore mediatico e, come rivela un retroscena de Il Messaggero, pare sia già stato preso il primo provvedimento. "La linea è: mai più Fedez in video finché non si chiarisce la vicenda del primo maggio, (ovvero ammette di aver sbagliato) e non si decide se fargli causa o no", si legge sul quotidiano romano.

Parlare di clima rovente in Rai in queste ore è un eufemismo, sono i giorni delle nomine dei vertici e del rinnovo del Cda e il caos del Concertone ha sparigliato le carte che qualcuno fino al 30 aprile stava già ordinatamente disponendo sul tavolo.

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