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Crimson Peak, il fantasma che ha ispirato il regista

Crimson Peak è una pellicola horror, piena di atmosfere vittoriane, che è stata ispirata dall'incontro tra il regista e dei fantasmi

Crimson Peak, il fantasma che ha ispirato il regista

Crimson Peak è il film firmato da Guillermo Del Toro che andrà in onda questa sera alle 20.59 su 20 Mediaset. Con una storia dalle tinte horror e vittoriane, la pellicola ha un cast d'eccezione, che comprende Jessica Chastain e Tom Hiddleston, quest'ultimo diventato famoso per aver interpretato il dio degli inganni Loki nel Marvel Cinematic Universe e nell'omonima serie Disney+.

Crimson Peak, la trama

Uscito in sala nel 2015 Crimson Peak racconta la storia di Edith Cushing (Mia Wasikowska), che sogna di diventare scrittrice e che riempie i suoi racconti di figure spettrali e creature che appartendono al mondo al di là del velo dei vivi. Nel suo passato c'è un incontro misterioso con lo spirito della madre che le ha lasciato un avvertimento in codice che la invita a stare attenta a "Crimson Peak". Senza possibilità di svelare l'arcano dietro l'avvertimento materno, Edith si innamora del baronetto Thomas Sharpe (Tom Hiddleston), che è in affari con il padre di Edith per migliorare l'estrazione dell'argilla rossa dal terreno della sua magione.

Dopo una serie di malintesi, fughe e altri avvertimenti, Edith sposa Thomas, nonostante i consigli dell'amico Alan (Charlie Hunnam) che le dice che c'è qualcosa di strano in Thomas e in sua sorella Lucille (Jessica Chastain). Sarà solo dopo aver messo la fede al dito che Edith scoprirà che la casa del suo nuovo marito si chiama proprio Crimson Peak: tra sospetti, apparizioni spettrali e un misterioso té che le viene servito dalla cognata, Edith dovrà fare di tutto per rimanere in vita.

L'apparizione spettrale che ha ispirato Guillermo Del Toro

Non è certo un mistero che il regista Guillermo Del Toro sia da sempre affascinato da storie che non celano la loro parte più oscura, gotica e misteriosa. Lo dimostra anche la sua ultima fatica cinematografica, La fiera delle illusioni, che è attualmente in sala. Ma tutta la filmografia del regista è una galleria più o meno ampia di personaggi oscuri, a tratti mostruosi, che portano l'orrore fiabesco nella vita di tutti i giorni. Crimson Peak, non a caso, voleva essere - nelle intenzioni del regista - un omaggio al re del cinema horror italiano, Mario Bava. Ma l'elemento più "oscuro" legato a Crimson Peak è l'evento che ha portato il regista a sviluppare l'idea della storia.

Come viene raccontato dal sito dell'Internet Movie Data Base, Guillermo Del Toro si trovava in Nuova Zelanda per fare dei sopralluoghi per le riprese della trilogia de Lo Hobbit, che avrebbe dovuto girareprima dell'entrata in scena di Peter Jackson, che era già stato regista della trilogia de Il signore degli anelli. Durante questi sopralluoghi Guillermo Del Toro accettò di dormire, insieme ad alcuni membri della produzione, in quella che era notoriamente una casa infestata del luogo. Il regista affermò che una sera, una volta passata mezzanotte, venne raggiunto dai suoni di un omicidio, inclusi quelli di una persona che piangeva e di una che gridava. Questi suoni sinistri e terrificanti provenivano da un foro presente all'interno di un bagno del tutto vuoto. Questa esperienza non solo lo convinse, poco tempo più tardi, a realizzare Crimson Peak ma ispirò anche la scena della pellicola in cui il personaggio di Edith vede un fantasma all'interno della sua vasca da bagno.

In un'intervista rilasciata al The Hollywood Reporter Guillermo Del Toro ha detto: "Se vai in Nuova Zelanda, sulla punta dell'isola di Waitomo c'è un hotel che si chiama Waitomo Hotel. E dovunque io vada, se posso, prendo sempre le stanze infestate. Come nel caso del Langham Hotel di Londra, dove però non è mai successo nulla. [...] A Waitomo l'hotel era vuoto per la stagione. Perciò insieme ad altre otto persone de Lo Hobbit lo prendemmo. Era come Shining in Nuova Zelanda. Mi trovai solo in quella parte del corridoio - gli altri si erano sistemati dall'altra parte dell'hotel - e stavo facendo quello che si fa quando sei in un hotel infestato. Guardavo The Wire. E poi all'improvviso - e so che ci deve essere una spiegazione razionale - ho cominciato a sentire grida, urla di un omicidio come se una donne stesse venendo assassinata. Erano grida terribili, nel bel mezzo della stanza, anche se non c'era niente. Ma era come se occupasse lo spazio. Mi sono spaventato davvero molto, ma ho seguito i suoni e c'era questo foro nel bagno e potevo sentire rumori e voci. Allora sono tornato indietro e mi sono seduto. C'era un balcone nella stanza.

Un balcone con una grossa finestra e ho pensato: sarà meglio non guardare al balcone qualora dovesse esserci qualcuno lì in piedi."

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