Bowie e il rapporto col sesso

Dopo gli eccessi degli anni '70 e '80, David Bowie aveva messo la testa a posto. Tutte le mattine diceva le preghiere. Dopo il matrimonio con la modella Iman è diventato monogamo.

In una intervista-confessione con la rivista "Rolling Stone" aveva anche rinnegato il suo passato bisessuale: ''Ci ho provato, ma non era divertente''.

Nei primi anni settanta Bowie fece scandalo nei panni del robot androgino Ziggy Stardust. Nel 1972 alla rivista "Melody Makerg'' rivelò senza peli sulla lingua di essere omosessuale, negli anni'90 però ritrattò tutto: ''Era come volessi dare a Ziggy sangue e muscoli. L' ironia però era che non ero gay. Era come se mi volessi mettere alla prova, ma in tutta franchezza, non mi sentivo a mio agio''.

Ricordando quel periodo, l' autore di ''Changes'' si era definito un ''eterosessuale nell'armadio. Non ho mai pensato di essere veramente bisex. Andavo con gli uomini, ma quel che mi attraeva come una calamita era il tabù, la provocazione'",

Completamente diverso il Bowie della maturità: ''Stare con una sola donna è una incredibile fonte di conforto. La monogamia è molto, molto piacevole. Mi eccita. La adoro. Sono passato dall' estrema promiscuita' anni '70 all' armonia degli anni '90''.

Gli anni '70 furono un periodo di sperimentazione anche sul fronte della droga: ''Ho cominciato alla fine del 1973 e poi alla grande l' anno successivo'', confessò David. "In America, a quei tempi, gli allucinogeni erano così accessibili. La cocaina era dappertutto: impossibile farne a meno. Io ho una personalità dipendente, la mia vita ne fu travolta. Durò fino al 1977. Dovetti andare a Berlino per ripulirmi. Bell'ironia: era la capitale europea dell'eroina''.

Eterosessuale monogamo, disintossicato, e anche religioso. Nell'intervista a ''Rolling Stone'', il Bowie ''rinato'' degli anni '90 ammette di avere una ''incrollabile'' fede in Dio: ''Nelle sue mani metto ogni giorno la mia vita.