Il dolore segreto di Fiorello: "Così ho perso mio papà"
27 Novembre 2017 - 09:57Fiorello si racconta a Vanity Fair e parla anche della morte del padre, mancato quando lo showman stava per presentare Sanremo
C'è un Fiorello mai emerso prima. Un lato oscuro messo in un luce in un'intervista su Vanity Fair: "Tra qualche mese compirò 58 anni. L’età che aveva mio padre quando morì. Ci penso, con ansia sottile e malcelata scaramanzia, quasi ogni giorno".
L'addio al padre
Fiorello si racconta al giornalista di Vanity Fair in maniera cristallina e ripercorre il dolore per la scomparsa del papà: "Ero a Sanremo per il Festival del 1990 e verso le 11 di sera telefonai a casa per salutare i miei genitori". Un rewind preciso: "Avevo la mania di avvisarli, di fargli sapere dove fossi, persino di tirarli giù dal letto pur di fornire latitudini e coordinate: 'Mamma sono in pizzeria, papà entro al cinema'. Non li trovai. 'Saranno a Letojanni' mi dissi 'e li cercai prima a casa di uno zio e poi da mia cugina Nina'. Dalla tribù familiare, alla fine, la voce lontana di un altro parente: 'Che cazzo ci fai tu lì?', 'eh Rosà, tuo padre si è sentito male'". Poi quella domanda che aspettava una sola risposta. "È morto, vero?”. Ballava con mia madre, disse 'ho dimenticato le sigarette, vado a prenderle', lo trovarono nel parcheggio, vicino alla macchina, alla festa di Carnevale".
"Fu una botta spaventosa - spiega Fiorello -.All’epoca non c’erano ancora i cellulari e mi misi al volante anch’io. Raggiunsi il villaggio Valtur di Pila, in Val D’Aosta, per parlare con mio fratello. Aprì la porta della sua stanza alle 6 del mattino, era molto assonnato e non capiva: 'Da adesso dobbiamo fare da soli, Beppe. Papà non c’è più'. Arrivammo stravolti all’aeroporto di Torino che l’alba era passata da un pezzo. Eravamo in lista d’attesa e andai dritto dall’addetto alle partenze".
Fiorello prosegue: "Senta, scusi. Io e mio fratello abbiamo appena perso nostro padre, quindi su quel volo per la Sicilia dobbiamo salire e su quel volo saliremo. Possono fermarci soltanto i Carabinieri. Pronunciai le parole senza enfasi, con un dolore che lo investì in pieno. Fu umano. 'Non si preoccupi, partirete'. Papà non sopportava l’idea di perdere un figlio, ripeteva spesso: 'voglio andarmene prima di voi'. Il signore lo accontentò". E rivela: "Al Festival vado malvolentieri e quando in tv passa un’immagine del Teatro Ariston che non riconosco, penso: 'Ah, dev’essere l’edizione del ‘90'".
Di certo il sorriso ritorna e si arriva a parlare anche di ritiro, che dovrebbe arrivera a 60 anni: "Ma ci riuscirò? Non vorrei fare come i Pooh che sono stati recentemente premiati per il seicentesimo addio annunciato in carriera".
E in attesa di dire addio rivela di aver un unico programma: "Vorrei invecchiare, ma purtroppo non ci riesco".