Cultura e Spettacoli

Dramma lesbo con la garbata Geraldine Chaplin

Roma

Col nome in cartellone da decadi, Geraldine Chaplin, figlia del grande Charlie, e Marco Risi, figlio di Dino, ieri hanno animato la sesta giornata festivaliera. La classe non è acqua, così Risi junior, classe '51, un David di Donatello per Ragazzi fuori , ha presentato in anteprima Tre tocchi (dal 13 novembre), drammatico film basato su sei storie di calcio e uomini, intrecciate come episodi. «I tre tocchi significano un modo di giocare a pallone: concentrazione, visione e velocità. Fondamentali in campo e nella vita. Gioco nella squadra degli attori, allenata dal glorioso Giacomino Losi: è la squadra dove, nei '70, giocava Pasolini. Mi sono chiesto: quando perdiamo, dove finiscono dolori e frustrazioni? E ho fatto il film», spiega Risi, che riprende un provino di Paolo Sorrentino, prima dell'Oscar, per mostrare l'ansia degli attori. Recitato da «sei belle facce nuove», mentre Risi si chiede «perché non le vedo nelle fiction o nei film e lavorano sempre gli stessi?». Tre tocchi ha nel cast pure Claudio Santamaria e Luca Argentero.

Passioni e tormenti anche nel dramma lesbico Dolares de arena di Laura Amelia Guzman e Israel Cardenas, marito e moglie nella vita vera, che affidano all'intensa faccia rugosa di Geraldine Chaplin, la brava moglie del Dottor Zivago , lo scabroso ruolo d'una vecchia turista sessuale. I «dollari di sabbia» sono quelli che l'anziana francese Anne dà alla ventenne Noeli, in una splendida località turistica della Repubblica Dominicana, sia per aiutarla che per pagare le sue prestazioni. «Il film transita lungo la linea delicata, che separa l'amore dall'abuso, in una relazione ambigua tra chi è ricco e chi è povero. Mi sono sentita vecchia, girando accanto a giovani dalla pelle liscia. Del resto, sono l'unica attrice della mia età, che non si è fatta il lifting!», scherza Gerarda, come la chiama l'ex marito regista Carlos Saura. Ribelle all'autoritario papà Charlot, «dalla ferrea disciplina vittoriana», Geraldine, 70 anni, ha girato oltre 130 film, dopo aver cominciato come pagliaccio nei circhi ambulanti.

Stavolta mostra la sua fragilità corporea in alcune scene di nudo e, sbarazzina, dichiara: «Lavorare alla mia età è un lusso».

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