Cultura e Spettacoli

Ecco la fiction su Mister Ignis. Che scotterà qualcuno

L'imprenditore Giovanni Borghi ispirò Piero Chiara, e Berlusconi

Ecco la fiction su Mister Ignis. Che scotterà qualcuno

Giovanni Borghi, che l'Italia conobbe come «Mr Ignis», il re degli elettrodomestici, uno degli imprenditori più ricchi e talentuosi del Boom, ebbe molti meriti nella vita, e nella carriera: arrivò a vendere i frigoriferi agli scandinavi, e persino agli americani che li avevano inventati, applicò per primo il marketing aziendale al mondo dello sport, fu un assoluto genio nella geniale stagione del miracolo economico, fu il prototipo nazionalpopolare della figura del «Cumenda». Ma soprattutto, ebbe il merito di capire, prima di tutti, che l'Italia stava cambiando, e gli italiani anche, quando, negli anni '50 e '60, la fabbrichetta del sciur Borghi sfornava elettrodomestici al ritmo di uno ogni otto secondi di lavoro, aveva un fatturato annuo di 40 miliardi (di allora), 10mila operai, esportazioni in 80 Paesi, stabilimenti da Varese al Sudamerica, un team (si direbbe oggi, allora si chiamava polisportiva), con la più forte squadra di pallacanestro italiana, la Ignis appunto, e poi di calcio, di pugilato, di ciclismo... Più che una vita la sua, iniziata nel 1910 nel quartiere isola di Milano (lo stesso di Silvio Berlusconi, che infatti fece di Borghi un modello, e di Fedele Confalonieri, che ne è il nipote) e conclusasi a Comerio, su a Varese, nel '75, fu un'epopea. Una vita da cinema che infatti sta per diventare una fiction in due puntate, in onda in primavera su Raiuno. Prodotta da Renzo Martinelli e girata da Luciano Manuzzi, è interpretata da Lorenzo Flaherty (il capitano dei Ris) nel ruolo di Mister Ignis, che è il titolo della miniserie, da Anna Valle in quelli della moglie e da Massimo Dapporto in quelli del padre.
Nei giorni scorsi la troupe ha finito le riprese, a Belgrado. E mercoledì sera, non a caso a Varese, a Villa Recalcati, all'interno degli incontri del premio dedicato a Piero Chiara (scrittore che proprio sulla figura di Borghi forgiò il personaggio Paride Migliavacca, industriale lombardo arrivato dal nulla all'onorificenza di «Cumenda»), il produttore Renzo Martinelli e Gianni Spartà, il giornalista che nel 2002 scrisse la biografia Mister Ignis (Mondadori) e oggi firma la sceneggiatura, presentano in anteprima alcune sequenze della fiction. Storia di un uomo che si fece da solo, passato dall'azienda all'impero economico, col debole degli affari, dello sport, delle battute e delle belle donne. Una figura, ci consenta, che oggi non ha molte simpatie.

E per questo farà parlare.

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