Cultura e Spettacoli

Ecco la nostra «top ten» dei libri più belli in Fiera

A Milano si presenta qualsiasi cosa. Ma (a volte) passano inosservati proprio saggi e romanzi che valgono il biglietto

Ecco la nostra «top ten» dei libri più belli in Fiera

Tempo di libri, tanti, a volte troppi. Circa 500 editori presenti (sigle, non stand, e non è la stessa cosa), facciamo 5 novità a testa (una media tra i grossi editori che arrivano con decine di volumi freschi di stampa e i piccoli che ne portano un paio), fanno 2500 titoli presentati in anteprima qui a Milano. Wow! Come orientarsi? Due indicazioni. La prima di merito: curiosare tra gli stand, saltando gli incontri dove tendenzialmente si presentano autori mainstream; la seconda di gusto. Il nostro. Ecco, allora, una personalissima e opinabilissima Top 10 delle primizie editoriali viste in fiera.

EX ORIENTE LUX L'editrice Luni ripubblica in edizione anastatica l'Indo-Tibetica di Giuseppe Tucci. Iniziata nel 1932, un anno prima della fondazione dell'ISMEO da parte dello stesso Tucci insieme con Giovanni Gentile, l'opera - in 7 tomi divisi in quattro volumi - vide la fine della pubblicazione nel 1941. Luni ci ha aggiunto una cartelletta con le grandi carte geografiche che negli originali erano incollate all'interno dei volumi. L'opera è stata tradotta in inglese dagli Indiani che la reputano il più grande lavoro sulla interpretazione dei templi tibetani fatto da un occidentale. Solo in Italia era bellamente ignorata. I motivi? Immaginabili. Comunque l'opera è rarissima: la si trova all'antiquariato con costi tra i 2500 e i 3500 euro, ed è presente in una manciata di biblioteche.

GIOIELLI FRA LE MACERIE Dall'opera più voluminosa al volume più fragile: la casa editrice siculo-milanese Henry Beyle, eccellenza assoluta nel panorama editoriale nazionale, pubblica una plaquette in 325 copie numerate stampata su carta Ingres Fabriano (costo: appena 18 euro) con un raro racconto di Giovanni Comisso, Il libro fra le macerie, apparso la prima volta su Il Libraio il 15 ottobre 1946. Pochi mesi prima, il 7 aprile 1944, la sua casa di famiglia, nel centro di Treviso, venne colpita dai bombardieri americani. Comisso raccoglie, e ricorda, i suoi libri nel risucchio delle macerie. La lezione? I grandi libri sopravvivono a tutto.

IDENTIKIT DEL LETTORE C'è l'allarmista, il seccatore, il fannullone, l'irreperibile e... il lettore. Sono i tipi umani raccolti, in 14 bozzetti di poche pagine ognuno, nel Campionario che Carlo Dossi pubblicò nel 1885 per l'editore milanese Dumolard e che oggi ritorna, dopo lunga dimenticanza, da Interlinea. Un libro stilisticamente e linguisticamente altissimo ed eccentrico, con folgorazioni d'antologia. «Gli analfabeti sono molti, ma molti più ancora sono i leggenti che non capiscono nulla. Altri poi capirebbe, ma non si scomodano a leggere. Vorrebbero, questi, dei libri già belli e letti». Serve altro?

CHE RIDERE, KARL MARX Karl Marx forse non era burbero e antipatico come lo si dipinge. Almeno leggendo il suo (anti)romanzo umoristico, scritto nel 1837, quando aveva 19 anni, giovane studente di filosofia, dal titolo Scorpione e felice. Giuntoci in forma frammentaria, con capitoli (volutamente?) mancanti, sarcastico e polemico, il romanzo-pamphlet si fa beffe di borghesi, aristocratici e intellettuali della Berlino del suo tempo. Ma, leggendolo, poco è cambiato da allora. Apparso la prima volta in Germania nel 1929, oggi La Vita Felice lo riporta in libreria (con testo a fronte, pagg. 120, euro 9,50) recuperando l'edizione integrale italiana stampata nel 1970 dall'editore, scomparso da tempo, La piramide. Il lato simpatico di quel barbutone di Marx.

LA DEMOCRAZIA PUNGE A proposito di satira politica. Ecco un imperdibile Julien Barnes, Man Brooker Prize nel 2011: il romanzo Il porcospino, uscito in Gran Bretagna nel 1992 e ora, dopo la fama e il successo di vendite acquisite dall'autore, anche da noi (Einaudi, pagg. 154, euro 13). Un po' in ritardo (è un crudele affresco della transizione verso la democrazia dell'Europa dell'Est), ma non importa. Il tema - un dittatore processato dalle sue (ex) vittime - non tramonta mai. Al di là dei colori ideologici. Imperdibile.

CAPIPOPOLO E POPULISMI A proposito di potere. Se ne gradite una fenomenologia d'autore, passate dallo stand di Nino Aragno (il più elegante di tutti, per l'arredamento e per gli abiti sartoriali dell'eponimo editore) e comprate una copia di Charisma versus Auctoritas (sottotitolo, appunto, Fenomenologia del potere) di Max Weber. Il quale, più di un secolo fa, nei suoi saggi politici rifletteva sui legami tra crisi della democrazia da una parte e ricerca del popolo di figure carismatiche a cui affidarsi dall'altra. Storie vecchie, e nuovissime. Un libro che merita 5 stelle.

STORIA DI UN VOLO Fascistissimo, quadrumviro, ministro dell'Aeronautica, poi potenziale rivale del Duce e quindi promosso, per essere rimosso, governatore della Libia: Italo Balbo fece parecchie cose. Tra cui la crociera aerea transatlantica Italia-Brasile, quando tra il dicembre 1930 e il gennaio 1931 con dodici idrovolanti Savoia-Marchetti volò dalla baia di Orbetello a Rio De Janeiro, lungo 8000 km. Il racconto di quella impresa, la più grande di un'epoca che conobbe gli ardimenti più eroici, fu fatto nel libro Stormi in volo sull'oceano, prima edizione Mondadori 1931. Che ora torna da una piccola casa editrice che si chiama - ma va? - Idrovolante.

IN VOLO SULLA STORIA A proposito di fascismi. Javier Cercas ne Il sovrano delle ombre (Guanda), romanzo - come si dice in questi casi - «dolorosamente necessario», racconta la (breve) vita di un ragazzo che nel 1936, all'inizio della guerra civile, si arruolò con l'esercito di Franco e due anni dopo fu ucciso nella battaglia dell'Ebro. Il ragazzo, morto dal lato sbagliato della Storia, era il prozio materno dell'autore. Che per 300 grandi pagine si porta dietro il fardello del proprio passato. Consegnandolo a noi lettori. Grazie.

IL MONDO È DONNA La donna è l'animale più bello del Creato, soprattutto quando è sognata dall'uomo. Il risultato? Il libro-catalogo pubblicato da Polistampa La vergine e la femme fatale (sottotitolo: L'eterno femminino nell'immaginario grafico del Simbolismo e dell'Art Nouveau, a cura di Emanuele Bardazzi): il lato sensuale delle femmine più conturbanti modellato dalla creatività degli artisti più visionari: Moreau, Beardsley, Rops, Mucha, Klinger... Da sfogliare con lussuria.

IL CAOS È UN MONDO E infine, per mettere un po' di disordine nel mondo dei libri, ecco la riedizione firmata dal Saggiatore, in una nuova traduzione, del caotico romanzo di Witold Gombrowicz (1904-1969) Cosmo: storia di un disperato tentativo di trovare un senso nelle pieghe caotiche dell'esistenza.

Che è un po' come pescare il titolo giusto nel labirinto magmatico di una fiera di libri.

Commenti