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Electric Dreams è fantascienza allo stato puro

Philip K. Dick, creatore di "Blade Runner", è la mente dietro "Electric Dreams": serie tv di 10 episodi che sembra "Black Mirror" ma si dimostra più umana

Electric Dreams è fantascienza allo stato puro

"Electric Dreams” è una serie tv del canale inglese Channel 4, distribuita nel mondo da Amazon Prime Video: se siete fan della fantascienza non potete perdervela.

Parliamo di 10 puntate basate su racconti di Philip K. Dick, uno degli scrittori più importanti in campo fantascientifico. Dick è l’autore dei libri dietro ad alcuni dei più famosi film sci-fi, che purtroppo ha avuto un successo postumo. Dai suoi lavori sono nati "Blade Runner”, "Atto di Forza", "Minority Report", I" guardiani del destino" e la serie tv "L’Uomo nell’Alto Castello”. Il cast di "Electric Dreams” è di assoluta qualità: ci sono Terrence Howard (Empire), Richard Madden (Il Trono di Spade), Bryan Cranston, Timothy Spall, Steve Buscemi, Vera Farmiga e Mel Rodriguez (Breaking Bad, Last Man on Earth).

L’ultima trasposizione si chiama "Philip K. Dick's Electric Dreams”, distribuita nel Regno Unito da Channel 4 ma nel resto dei paesi da Amazon Prime Video. La serie è stata accostata a "Black Mirror”, per la genesi inglese, per il genere e il tono distopico, ed è giusto così. Anche se sarebbe più corretto dire che è "Black Mirror" ad essere vicina ai lavori di Dick.

In 10 puntate si gusta dell’ottima fantascienza, con storie di un’ora circa, non collegate tra loro. Una struttura dinamica, che vi permette di saltare l'episodio che non vi affascina, slegata dai ritmi classici di altre serie tv, proprio come in "Black Mirror”. Questo però espone la serie tv ad un giudizio non uniforme, obbligando a considerare i singoli episodi come opere a se stanti.

Ci sono alti e bassi in "Electric Dreams", senza mai arrivare davvero ai livelli di angoscia che invece si prova guardando Black Mirror, dimostrando quindi di essere “più umana”. Nonostante l’autorevolezza dell’autore, non tutti gli episodi lasciano il segno. Quelli che spiccano, in particolare, sono Real Life, The Hood Maker, The Father Thing, Autofac e soprattutto Kill All Others. I restanti, per quanto abbiano interpreti di un certo livello, come Steve Buscemi in Crazy Diamonds, non brillano più di tanto.

Real Life

Nel futuro le vacanze si potranno fare stando fermi a letto, grazie ad un viaggio della mente. Si tratta di un’esperienza tipica del mondo di Dick, la troviamo anche nel film "Atto di forza", con Arnold Schwarzenegger. Come il protagonista del film, anche Sarah (Anna Paquin) protagonista di questo episodio, avrà difficoltà a scindere la realtà dall’immaginazione.

The Hood Maker

The Hood Maker, con protagonista Richard Madden, ci presenta un detective dal cappotto di pelle scura che fa coppia con una telepate. La questione etica in questo caso sarà sulle capacità di queste persone, le quali riescono a leggere il pensiero degli altri essere umani. Ci sono dei risvolti positivi nell’utilizzo della telepatia, come la prevenzione dei crimini, ma il sacrificio che si richiedere comporta il venire meno della sfera più intima di una persona e il diritto ad avere dei segreti.

The Father Thing

The Father Thing è un racconto noto nel mondo sci-fi. Si tratta di una storia scritta da Philip K. Dick nel 1954. Nello stesso anno, un altro grande scrittore di fantascienza, Jack Finney, scrive "L'invasione degli ultracorpi”, dal cui libro verrà fatto un film e numerosi remake. Non c’è plagio, solo una incredibile coincidenza. Si tratta di una storia quindi che sicuramente conoscete: forme di vita extraterrestre arrivano sulla terra e si sostituiscono agli esseri umani. Charlie ha 11 anni, ma nota subito che c’è qualcosa di strano in suo padre. Sulla stessa scia, ma ambientato in un lontano futuro, vediamo anche l’episodio Human Is, con protagonista Bryan Cranston.

Autofac

Autofac è il secondo episodio di Electric Dreams. Tra i protagonisti ci sono Juno Temple (Wonder Wheel) e David Lyons (Revolution) per una storia post apocalittica in cui i pochi sopravvissuti dovranno scontrarsi contro un’industria, l’Autofac, che nonostante la guerra nucleare è ancora in attività e continua il suo lavoro con droni e replicanti. L’inquinamento prodotto dall’Autofac rende impossibile la vita per chi si è salvato dall’apocalisse, da qui la resistenza. Una misteriosa industria senza sentimenti e la presenza di replicanti ci fanno inevitabilmente pensare a "Blade Runner".

Kill All Others

Kill All Others è il migliore episodio di "Electric Dreams". Il protagonista è Philbert Noyce (Mel Rodriguez) che vive in un futuro nel quale non esistono più Messico, Stati Uniti e Canada, ma solo un’unica grande mega nazione: MexUsCan. Si avvicinano le elezioni e c’è solo un candidato tra cui "scegliere" (Vera Farmiga) e questo a Philbert non va bene, come non vanno bene le politiche “Uccidi gli altri” che vengono passivamente accettate da tutti, in una sorta di psicosi collettiva.

In un mondo di pazzi, lui sarà l’unico sano di mente a rendersi conto di ciò che sta accadendo.

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