Sanremo 2016

Elio e Le Storie Tese: cosa si nasconde dietro il brano "Vincere l'Odio"

Il singolo che gli Elio e le Storie Tese hanno presentato ieri sera a Sanremo 2016 sembra un medley di ritornelli orecchiabili tipici della musica italiana e sanremese. Ma tra le maglie di un testo apparentemente nonsense, potrebbe nascondersi di più

Elio e Le Storie Tese: cosa si nasconde dietro il brano "Vincere l'Odio"

Elio e Le Storie Tese tornano sul palco del festival di Sanremo tre anni dopo il secondo posto raggiunto con la “Canzone Mononota”, in gara nell'edizione 2013.

I componenti della formazione, priva del tastierista Rocco Tanica - impegnato nella goliardica rassegna stampa di fine serata - si sono presentati al pubblico di Sanremo 2016 indossando degli sfavillanti completi rosa. A colpire ben più del look, mai particolarmente sobrio durante le tre edizioni del festival cui hanno preso parte gli EELST, è stato tuttavia il brano che lo stesso gruppo milanese ha presentato al pubblico dell'Ariston, “Vincere l'Odio”.

D'impatto, infatti, il singolo potrebbe risultare indigesto, tra un fiume di parole difficili da seguire e scollegate tra loro, cui si aggiunge una melodia mozzafiato che cambia in continuazione. Ma già al secondo ascolto, le cose iniziano a farsi più chiare: “Vincere l'Odio” non è altro che una sorta di medley di sonorità della tradizione italiana e di motivetti sanremesi, cui molto probabilmente Elio e Le Storie Tese hanno deciso di fare il verso nel solco di quanto già sperimentato nel 1996 con “La Terra dei Cachi”. Tuttavia, c'è una particolarità: gli spezzoni reinterpretati dalla formazione milanese sono tutti ritornelli, come viene annunciato sul finire della canzone. E l'esempio più lampante di questo insolito mash-up viene rivelato al termine del brano, quando sulle note di “Perdere l'amore” di Massimo Ranieri, Elio canta “Vincere l'Odio”.

Come se non bastasse, in alcuni passaggi di “Vincere l'Odio” Elio e Le Storie Tese potrebbero aver seminato qualche indizio sull'album di prossima uscita, “Figgatta de Blanc”. Non a caso, in un'intervista rilasciata nel novembre scorso, in cui il gruppo forniva qualche anticipazione sul tuor che partirà il prossimo 29 aprire da Milano, emersero i titoli di alcuni brani che saranno inseriti nella serie di concerti-evento. Tra questi, “Femminiello che vivi a Napoli” ed “Energumena”.

Personaggi, se tali possono definirsi, che compaiono infatti anche nel testo - solo all'apparenza sconclusionato - di “Vincere l'Odio”.

Commenti