Cultura e Spettacoli

Elsa guerriera nel nuovo "Frozen"

Il sequel del film Disney ha già fatto incassi super negli Stati Uniti

Elsa guerriera nel nuovo "Frozen"

Spiriti di vento, salamandre di fuoco e un cavallo di ghiaccio. Frozen II. Il Segreto di Arendelle (dal 27), atteso sequel del primo Frozen (2013), fenomeno mondiale Disney (1.276.500.000 di dollari al box office globale), ricomincia dai poteri magici di Elsa, icona delle bambine soprattutto. E a queste la Regina del Regno di Ghiaccio si raccomanda di badare a se stesse, contando sulla propria forza e sull'amore per gli altri. Non necessariamente per un principe Azzurro, bandito dalle fiabe animate contemporanee: come prima, sono le sorelle Elsa e Anna a volersi tanto bene. E anche stavolta la storia di Anna, Elsa, Kristoff, Olaf e Sven rischia di diventare un'ossessione per i bambini di tutto il pianeta, perché il sequel della regista premio Oscar Jennifer Lee, anche boss degli studi Disney, e firmataria del blockbuster con Chris Buck e il produttore Peter Del Vecho, nella prima settimana di prevendita Usa ha piazzato biglietti per 100 milioni. E adesso il personaggio di Elsa dimostra più personalità, partendo per uno straordinario viaggio pieno di pericoli. «Ci siamo chiesti: i poteri magici di Elsa, fin dove arrivano? Da piccola, mi ispirava lo spirito di Cenerentola e adesso Elsa mette al primo posto l'affetto per la sorella. Chris Buck ha lanciato il concetto di guardare all'amore nel senso di amore familiare: qui non ci sono né balli, né ricevimenti, ma problemi da risolvere da sole. Non vogliamo fare prediche agli altri, ma cerchiamo di far capire che la vita cambia e cambiano i temi. Se gli uomini, qui, sono deboli? Ma no: Christoph è un eroe, il tenente Mathias aiuta le sorelle. C'è volontà di partecipare al mondo, concentrandosi sulle speranze, più che sulle preoccupazioni», dice Jennifer Lee, italiana per parte di padre. E ammiratrice dei fumetti di Miyakazi: anche in Frozen II i personaggi hanno occhi enormi, mentre la figlia della regista tiene in camera il poster di Totoro, il personaggio più iconico del maestro giapponese.

Certo, Elsa appare muscolare quando doma terribili tempeste d'acqua o galoppa sul cavallo di ghiaccio, ma da qui a cercare, a ogni costo, un suo sviluppo in senso omoerotico, ce ne corre: viene dall'America tale gossip infondato, smentito anche dalla Lee, che sostiene come Elsa «sia concentrata sull'amore per la sorella». Le fa eco il co-regista Buck: «Noi che ci occupiamo di animazione, conosciamo bene il potere dei nostri film e cerchiamo di dare messaggi di speranza e ispirazione: non siamo predicatori. Elsa ha un legame forte con la natura e dovremmo averlo anche noi. Abbiamo lavorato sull'idea di un secondo atto di un musical».

A doppiare la principessa Anna pensa Serena Rossi ed Enrico Brignano doppia il pupazzo di neve.

«Nel frattempo è nata mia figlia Martina: dedico a lei il mio lavoro», racconta l'attore.

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