Cultura e Spettacoli

Elton John: "Al funerale di Lady Diana avevo così paura che per la prima volta usai un gobbo"

Invitato nel 1997 ad esibirsi durante i funerali di Lady Diana, il cantante, che aveva riadattato le parole della sua "Candle in the wind" del 1973, aveva talmente paura di confondersi finendo col cantare la versione originale che per la prima e unica volta in vita sua chiese di poter usare un gobbo

Elton John: "Al funerale di Lady Diana avevo così paura che per la prima volta usai un gobbo"

Se avessi cantato ‘Goodbye Norma Jean’ invece di ‘Goodbye England’s rose’ probabilmente mi sarei impiccato”. Parola di Elton John che, parlando alla Royal Academy of Music, ha rivelato che nel 1997, in occasione dei funerali di Lady Diana, sua cara amica morta in un incidente d’auto a Parigi, quando da Buckingham Place gli fu chiesto di cantare qualcosa di intenso in suo onore pensò di riadattare la sua celebre “Candle in the wind”, suo storico successo originariamente dedicato a Marilyn Monroe (il cui vero nome era Norma Jean). Per il terrore di sbagliare, essendo in mondovisione, in diretta e tra i protagonisti in un evento che sarebbe rimasto nella storia, per la prima volta in vita sua fece uso di un "gobbo", un teleprompter con le nuove parole della canzone, riadattata in fretta e furia, “cercando le rime e le parole più belle che mi potessero venire in mente”.

Non immaginate nemmeno quanta pressione avessi addosso. Entrammo in tre insieme quel giorno nella Cattedrale gremita di gente, mentre fuori a migliaia le persone si accalcavano per assistere alla cerimonia dai maxischermi. Con me c’era mio marito David Furnish a sostenermi e il mio amico George Michael, che mi lasciò presto per accomodarsi al suo posto. Poi si sedette anche David e rimasto solo mi diressi direttamente verso il pianoforte, ripetendo a me stesso di stare calmo, ma avevo così tanta paura di sbagliare le parole...”, ha raccontato il baronetto del rock. “Avevo cantato per decenni ai miei concerti “Candle in the wind”. L’ho scritta nel 1973, le sue parole mi uscivano meccanicamente a memoria, così l’unica cosa che chiesi agli organizzatori, per la prima e unica volta nella mia vita, fu di poter usare un gobbo che, per fortuna, nel filmato originale del funerale non si nota”.

Fu così che, senza sbagliare una parola, Rocketman eseguì la commovente canzone (scritta con il suo paroliere di fiducia Bernie Taupin) grazie all’aiuto di un teleprompter, nascosto a sinistra, accanto al pianoforte nero a coda. "Pensavo che se avessi detto ‘Norma Jean’ invece di ‘England’rose’ non mi sarebbe rimasto altro che impiccarmi per la terribile figura in mondovisione e a un evento del genere, probabilmente il funerale del secolo! Giuro, non mi sarei più fatto vedere in giro in vita mia!”, ma per fortuna tutto andò bene e la sua riedizione di “Candle in the wind” fu un successo mondiale, diventando il quarto singolo di Elton a raggiungere il primo posto nel Regno Unito ed entrando nel Guinness dei primati superando in poco tempo “White Christmas” di Bing Crosby nella classifica dei singoli più venduti di tutti i tempi, con circa 40 milioni di copie vendute.

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