Cultura e Spettacoli

Emma Stone balla sui dollari È pagata più della Aniston

La protagonista di «La La Land» ha guadagnato 26 milioni in un anno. Al terzo posto Jennifer Lawrence

Emma Stone balla sui dollari È pagata più della Aniston

Cinzia Romani

La La Land: adesso sì che Emma Stone, la deliziosa barista e aspirante attrice del fortunato musical ambientato a Los Angeles, se la canta e se la balla sul serio. A 28 anni, infatti, la star di Hollywood risulta l'attrice più pagata al mondo stando alla classifica stilata da Forbes: 26 milioni di dollari guadagnati negli ultimi dodici mesi. Vincitrice di un Oscar, quale migliore attrice di La La Land, l'artista ha fatto schizzare a 445,3 milioni di dollari il box-office, balzando in cima alla classifica delle «Paperone» di celluloide. «Sono arrivata a Hollywood a 15 anni, per un provino. Quindi sapevo che cosa si prova a fare un'audizione da perfetti sconosciuti», ha detto la Stone ricevendo l'Academy Award, con un preciso riferimento al ruolo di Mia, la squattrinata ragazza protagonista di La La Land all'inseguimento della celebrità nella Città degli Angeli. Con la grinta che la contraddistingue, a dispetto di un'apparenza dolce e timida, Emma ha surclassato la 48enne Jennifer Aniston (numero 2, con 25,5 milioni di dollari), che continua a macinare bigliettoni verdi, a dieci anni dalla fine di Friends, grazie a regolari apparizioni in film come The Yellow Birds. Però l'ex-moglie di Brad Pitt trae i suoi proventi più alti dalla pubblicità: dalle linee aeree ai prodotti cosmetici, non si fa mancare nulla. Così, al terzo posto sfila Jennifer Lawrence. Niente paura, comunque, per la fidanzatina d'America, in grado di arrivare a 24 milioni di dollari, anche grazie a blockbuster come Hunger Games. Attesa al Lido con il thriller di Darren Aronofsky, Mother, e sempre coinvolta da Dior come testimonial di bellezza, la Lawrence si difende bene.

Tra le magnifiche cinque, largo pure a Melissa McCarthy (numero 4, con 18 milioni di dollari) e a Mila Kunis (numero 5, con 15,5 milioni di dollari). Questi dati vengono forniti da Nielsen, ComScore, Box Office Mojo e IMDB, ma altre integrazioni provengono dalle interviste fatte ai professionisti del settore: managers, avvocati e agenti delle star.

E c'è chi, come Scarlett Johansson, in lieve caduta mediatica, risulta totalmente assente dalla lista di Forbes: con 11,5 milioni di dollari, Scarlett non ha vissuto un anno di splendore. In ogni caso, il successo economico delle attrici pare quasi un miracolo, se si considera che soltanto il 28,7% dei ruoli cinematografici viene scritto per le donne. Senza contare che, per le attrici ultraquarantenni, le opportunità si riducono all'osso, nonostante quest'anno il 60% dei membri femminili della compilation di Forbes superi le quattro decadi d'età. Poi, si trovano i classici casi a parte, che non fanno testo. Come quello di Charlize Theron, 42 anni, che ha prodotto Atomica Bionda, spy-story della quale è interprete bella e brava, dopo aver speso cinque anni a progettare il film. Per la cronaca, il premio oscar Charlize figura al sesto posto, con 14 milioni di dollari. Di fatica, però, ne ha fatta tanta per arrivare a scolpirsi un ruolo adatto a sé, senza dover rinunciare alla propria avvenenza per dimostrare che, da brutta, ha uguale talento (è il caso di Monster, che le ha fatto vincere l'ambita statuetta d'oro). «Eppure esistono momenti come questi, quando le donne decidono veramente da sole e, perciò, rompono gli equilibri», ha dichiarato la diva sudafricana a Variety.

Eppure, come dimostra Wonder Woman, le parti da dure&pure non sono mai andate tanto bene, al botteghino, come quest'anno. Ciò nonostante, dalle parti di Hollywood si leva un grido d'allarme: al cinema si va sempre meno e le idee mancano. Per tale motivo la televisione vive un periodo d'oro: le star più famose fanno la fila per avere una parte sul piccolo schermo.

Dopotutto, il prestigio e la visibilità provengono da ambienti come Netflix (6 miliardi di dollari guadagnati nel 2017), Amazon (4,5 miliardi) e HBO (circa 2 miliardi).

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