Cultura e Spettacoli

Una famiglia tradizionale che piace

Fabio De Luigi e Valentina Lodovini nella commedia «10 giorni senza mamma»

Cinzia Romani

Stanchi di bimbi trans? Stufi di babbi bisex? Ci vogliono 10 giorni senza mamma, come s'intitola la commedia per famiglie di Alessandro Genovesi (dal 7 febbraio nelle sale, distribuitoda Medusa in 400 copie). Se il cinema italiano, negli ultimi tempi, rincorre tematiche alla moda, con nuclei familiari disturbanti e ragazzini impegnati a scegliersi il «gender», ecco un film fresco come un'acqua chiara, ma non insipida.

Dove la madre di tre figli piccoli (Valentina Lodovini), stanca del tran-tran domestico, va in vacanza a Cuba con sua sorella. La sostituirà il marito (Fabio De Luigi), con le classiche difficoltà d'un padre, fin lì, alle prese con un capo esigente (Antonio Catania) e ignaro persino di dove si trovi la scuola della figlia maggiore. Quando, poi, arriva una tata bella ed efficiente (Diana Del Bufalo), apriti cielo. Tuttavia, ci saranno molti abbracci tra padre e figli ed avverrà un cambiamento benefico, al ritorno della mamma: lei tornerà a fare l'avvocato e lui rimarrà a casa. Si respira un'aria alla Famiglia Bélier, brillante commedia francese, che commuoveva, senza smielare.

Non a caso il film di Genovesi, girato con macchina a mano, è il remake d'una fortunata commedia argentina. Come se dovessimo cercar fuori dal nostro paese l'ispirazione per osare la normalità «Penso che questo sia un film semplice, lineare, con una storia che va dritta, ma nella quale ho posto molta attenzione in scrittura, nella direzione degli attori e al montaggio -, nel tentativo di cancellare retoriche e zuccherosità, che senza dubbio, in una storia del genere, erano in agguato», spiega il regista, già alla sbarra con Puoi baciare lo sposo, dove un lui sposa un lui.

Qui, invece, circolano dinamiche usuali nelle famiglie borghesi: l'adolescente diventa donna sotto lo sguardo distratto del papà; il piccoletto di casa è una peste, ma ama genitori e fratelli e la più piccola è così deliziosamente bambina, come le bambine di altre epoche, che viene voglia di dargliele tutte vinte. Non è stato facile lavorare con dei minorenni, ma Fabio De Luigi, padre di due figli, ha fatto il mammo sul set. «Nelle famiglie i ruoli sono interscambiabili», dice l'attore.

«Una storia con momenti di intimità davvero autentici», racconta Valentina Lodovini.

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