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Sclerosi multipla Fedez, l'esperto: "In 4 casi su 10 la malattia non arriva"

Cosa è la demielinizzazione, malattia di cui soffre Fedez, e quanti casi si trasformano in sclerosi multipla: lo ha chiarito un esperto

Sclerosi multipla Fedez, l'esperto: "In 4 casi su 10 la malattia non arriva"

L’intervista di Fedez a La Confessione di Peter Gomez ha messo in risalto un problema di cui il rapper, fino ad ora, aveva preferito non parlare: la demielinizzazione, malattia che ha scoperto in seguito ad un episodio importante della sua vita.

Spiegando di aver vissuto qualcosa di molto forte che lo ha portato a sottoporsi a dei controlli medici dai quali è stato evidenziato il problema che potrebbe portarlo, in seguito, a soffrire di sclerosi multipla, Fedez ci ha tenuto anche a rassicurare tutti coloro che sono stati allarmati da queste dichiarazioni, uscite qualche ora prima della sua intervista integrale ai microfoni del canale Nove. In tanti, quindi, sono andati alla ricerca di notizie più approfondite sulla demielinizzazione, malattia meno nota di come, invece, è la sclerosi multipla.

La Repubblica ha intervistato in merito il professor Giancarlo Comi, che coordina l'area neurologica dell'Istituto San Raffaele di Milano, e che ha spiegato in maniera più precisa il problema chiarendo quali siano i rischi che un malato come Fedez possa essere poi colpito dalla sclerosi multipla. “La demielinizzazione è una malattia infiammatoria del sistema nervoso centrale. Ne colpisce la sostanza bianca, cioè la mielina, è quindi detta demielinizzante”, ha detto l’esperto, spiegando che l’85 per cento dei casi scoprono di esserne affetti in seguito ad “un episodio acuto, che porta il paziente a fare controlli”. Considerata una forma “primariamente progressiva, perché progredisce in modo continuo e costante”, la demielinizzazione può essere scoperta con una “risonanza magnetica, che ci fa vedere le strutture nervose danneggiate dalla malattia”.

In seguito, quindi, vengono effettuati ulteriori esami e, ad oggi, sono 120mila gli italiani che ne sono affetti, "su 100 casi del genere, dopo 5 anni circa il 45 per cento sviluppa la malattia. Dopo 10 anni la percentuale sale fino al 60-65 per cento. Agli altri non succede niente". Questo tipo di problema ha “un'estrema variabilità”. “Ci sono persone che conducono una vita normalissima e altre che a causa della forma progressiva hanno difficoltà motorie, di equilibrio e stabilità, che ovviamente interferiscono sulla qualità della vita – ha spiegato il professor Comi, rivelando che esistono ben 20 farmaci studiati per combattere la malattia – [...]Questa è l' unica tra tutte le malattie neurodegenerative, come ad esempio la Sla, per la quale esistono medicinali efficaci a bloccarla o rallentarla. Ma prima ci si muove, meglio è”.

L’esperto, quindi, ha chiarito che la demielinizzazione non implica necessariamente lo sviluppo della malattia. “Su 100 casi del genere, dopo 5 anni circa il 45 per cento sviluppa la malattia. Dopo 10 anni la percentuale sale fino al 60-65 per cento. Agli altri non succede niente – ha asserito il medico, che ha aggiunto - . Vanno fatti controlli annuali per almeno 5 anni. La persona interessata non si deve allarmare.

E poi se la malattia si manifesta è positivo averla scoperta in quel modo, perché si può mettere in atto un trattamento precoce, che può essere molto efficace”.

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