Cultura e Spettacoli

Il film che sfida il mito della Balena bianca

Spettacolare la pellicola di Ron Howard sulal vicenda che ispirò il grande Melville. Il regista: " Per gli attori è stata una lotta"

Il film che sfida il mito  della Balena bianca

Due uomini rivali, un viaggio, la tecnica, la natura. Un soggetto che non poteva non attrarre Ron Howard (l'indimenticabile Richie Cunningham di Happy Days, da tempo uno dei registi hollywoodiani più legati a un racconto cinematografico in chiave epica. Il suo film precedente, Rush, metteva in scena gli stessi temi del nuovo Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick, in uscita giovedì, dove troviamo lo stesso attore che interpretava Lauda, Chris Hemsworth, ora nel ruolo di Owen Chase, primo ufficiale della baleniera Essex comandata dall'inesperto capitano George Pollard (interpretato da Benjamin Walker) rampollo di una famiglia di armatori. Siamo nell'inverno del 1820 quando la Essex prende il largo da Nantucket, l'isoletta del Massachussets il cui nome significa Terra lontana con gli abitanti che Melville definiva «quaccheri all'ennesima potenza», diventata il centro più importante della caccia alle balene nell'epoca della scoperta dell'utilizzo del suo olio per le luminarie delle città. E una delle sequenze più belle del film - con echi collodiani - è proprio quella in cui i marinai devono entrare letteralmente all'interno della testa delle balene per prenderne il tesoro, il prezioso liquido. Ma niente va per il verso giusto soprattutto quando l'imbarcazione viene attaccata da una balena bianca di dimensioni fuori dal comune che fa naufragare l'equipaggio. Solo alcuni sopravviveranno dopo tre mesi in condizioni quasi impossibili.Da questa vicenda, realmente accaduta, Herman Melville ha preso lo spunto per scrivere il suo romanzo più grande, Moby Dick. E infatti il film inizia proprio con un giovane Melville che si fa raccontare la vicenda della Essex dall'anziano Nickerson, uno dei marinai superstiti.«Non sapevo nulla di questa storia - ammette Ron Howard di passaggio a Milano dove ha partecipato anche a Che tempo che fa di Fabio Fazio - e quando Chris Hemsworth sul set di Rush mi ha fatto conoscere la sceneggiatura sono rimasto sconvolto. Ho iniziato a pensare a un film che potesse fondere le idee moderne e classiche alla base di questa storia molto densa. Volevo creare qualcosa di memorabile e che io per primo volessi vedere al cinema».Tratto dall'omonimo e molto interessante libro di Nathaniel Philbrick, pubblicato in Italia da Elliot, con le sue descrizioni minuziose, anche tecniche, accompagnate da un bel apparato iconografico, Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick prende il volo cinematografico grazie a un utilizzo impressionante delle immagini legate all'enorme balena bianca - in realtà quasi tutta nera e creata al computer - con un uso spettacolare della tecnologia 3D: «È il mio primo film in questo formato. Sono molto attento alle nuove tecnologie anche se, all'epoca di Fuoco assassino pensavo di creare le fiamme al computer ma poi mi sono accorto che non erano credibili e ho fatto un passo indietro».In effetti il fascino di Heart of the Sea risiede anche nella massima verosimiglianza ottenuta attraverso precise scelte tecniche e narrative, tra cui - racconta il regista - «quella di far recitare gli attori, e per loro non è stato facile, proprio sulla baleniera che abbiamo riprodotto a grandezza naturale e abbiamo fatto navigare al largo delle Isole Canarie».

Il film è stato girato in sequenza, ossia temporalmente di seguito, per consentire agli interpreti/naufraghi anche di dimagrire: «Sono grato per la loro dedizione e professionalità grazie a cui sono riuscito a raccontare meglio una storia epica ma anche molto intima e personale, sul conoscere se stessi, dove la balena non è un killer come Lo squalo quanto piuttosto è come King Kong, la risposta della natura quando viene risvegliata», dice Ron Howard che ha già finito di girare, anche a Firenze e a Venezia, l'ultimo capitolo della saga di Dan Brown Inferno con Tom Hanks, previsto nelle sale l'anno prossimo e si appresta a cambiare registro con il thriller psicologico The Girl Before.

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