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In un film la verità sulle accuse di pedofilia a Michael Jackson

Michael Jackson venne accusato di aver violentato un bambino di sette anni conosciuto sul set di uno spot pubblicitario. Il ballerino ora 36 enne è uno dei protagonisti del prossimo film sul re del pop dove viene raccontata la sua vicenda

In un film la verità sulle accuse di pedofilia a Michael Jackson

Wade Robson è un coreografo di 36 anni australiano che ha iniziato ad esibirsi come ballerino all’età di cinque anni. È molto famoso e conosciuto per aver diretto video musicali per molti artisti tra cui anche Britney Spears.

Wade afferma di essere stato molestato a Neverland il Ranch di Michael Jackson quando aveva solo sette anni. Il suo avvocato Vince Finaldi ha raccontato che Michael lo aveva invitato nel suo ranch, dopo averlo conosciuto sul set della pubblicità della Pepsi, pagando anche il biglietto aereo. Ha inoltre aggiunto: “Neverland non era niente altro che una trappola ben orchestrata”.

Ascoltato nel 2005 durante il processo per molestie che vedeva imputato il cantante, Wade non aveva rivelato nulla negando di essere stata vittima di abusi da parte di Michael Jackson. Nel 2013 però, aveva ritrattato davanti ad un giudice, raccontando che il cantante avrebbe abusato di lui da quando aveva sette anni fino a quando ne ha compiuti quattordici, sostenendo inoltre, che Jackson abbia gestito la più sofisticata operazione di pedofilia al mondo. Accuse gravissime, respinte però dal giudice che gli negò la richiesta di risarcimento di oltre un milione di dollari.

Wade però non si è arreso ed ora è uno dei protagonisti del film “Leaving Neverland” che sarà presentato in anteprima al Sundance Festival e mostrerà nei dettagli come Michael Jackson perpetrò i suoi abusi.

Il film è diretto e prodotto da Dan Reed che in un comunicato ha voluto mostrare la sua vicinanza e la veridicità della storia raccontata: “C’è voluto un grande coraggio per raccontare questa storia e non ho dubbi sulla sua veridicità. Se c’è qualcosa che ho imparato durante le riprese è che l’abuso sessuale è difficile da comprendere, ma le voci di chi lo ha vissuto devono essere ascoltate”.

Vedremo come verrà accolta la pellicola, anche se ricordiamo che Michael venne assolto dall’accusa di molestie nel 2005, che non riguardavano Robinson che all’epoca che aveva anche testimoniato di aver dormito parecchie notti nella stanza di Jackson e di non essere mai stato toccato dal cantante.

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