Cultura e Spettacoli

Gaffe per Giulia De Lellis: "Sapete tutti dove sono nata"

Gaffe per Giulia De Lellis: "Sapete tutti dove sono nata"

Piccola gaffe per Giulia De Lellis che, ospite di una conferenza, ha dato per scontato che tutti conoscessero la sua carriera, ma le perplessità dei presenti l’hanno costretta a scusarsi.

Influencer da 4milioni di follower, Giulia ha mosso i primi passi a Uomini e Donne, il dating show di Canale 5 condotto da Maria De Filippi, dove partecipò in qualità di corteggiatrice: qui ha conosciuto Andrea Damante, l’uomo che è stato il suo fidanzato per tre anni e che “avrebbe sposato se non fosse finita malissimo”. Ospite di una conferenza Agorà, la De Lellis si è confrontata con i presenti parlando del suo percorso nel mondo social, ma ha dato per scontato che tutti conoscessero “dove è nata” come personaggio.

Sapete tutti da dove nasco", ha esordito lei tra lo stupore generale di chi ha iniziato a dire di non essere a conoscenza di questo aspetto della sua carriera. La De Lellis, quindi, ha rimediato alla gaffe scusandosi con i presenti per aver manifestato una certa arroganza. “Ah, non so perché ho detto sapete tutti. Con la pretesa e l'arroganza, ma non è normale questa cosa – ha detto lei, un po’ in imbarazzo - . Scusatemi, non so perché ho dato per scontato questa cosa”. La De Lellis, quindi, si è intrattenuta ricordando velocemente i suoi esordi e la scelta di aprire un profilo Instagram, oggi sua principale fonte di guadagno. “Ho fatto parte di Uomini e Donne, tutto andava a gonfie vele. Io ero una semplice commessa di vent’anni. Non avevo Instagram, Facebook. Insomma con i social non andavo molto d’accordo – ha svelato - . Arrivavo da una piccola realtà e mai avrei immaginato potesse servirmi. Mai avrei immaginato che da piccole cose avrei cominciato a guadagnare e arrivare dove sono adesso. Raffaella (Mennoia ndr) mi ha convinta a fare almeno instagram proprio perché io ero fuori dal mondo.

Uscita dal programma mi sono ritrovata in un ambiente stranissimo di agenzie che mi chiamavano e mi proponevano lavori, scatti…”.

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