Cultura e Spettacoli

Giorno della Memoria: "Il Diario di Anna Frank" è la diatriba del 2016?

Il 2016 si è aperto con una diatriba legale che farà la storia, nel Giorno della Memoria: riguarda "Il Diario di Anna Frank", il diritto d'autore e il ruolo del curatore Otto Frank

Giorno della Memoria: "Il Diario di Anna Frank" è la diatriba del 2016?

Se vi è un fatto lapalissiano relativo a "Il Diario di Anna Frank", è come sia probabilmente la testimonianza più toccante relativa al trattamento degli ebrei durante il Nazismo. L'adolescente Anna tiene questo giornale, sognando di diventare un giorno scrittrice, ma non avrebbe mai immaginato come le sue pagine sarebbero state analizzate da dietrologi, revisionisti storici ma anche dai legali.

Oggetto per molto tempo di dubbi sulla sua autenticità, "Il Diario di Anna Frank" è la testimonianza di una ragazzina ebrea nascosta al pericolo nazista, finché non viene catturata con famiglia e amici e portata in campo di concentramento, dapprima a Auschwitz - la cui liberazione ricorre oggi, Giorno della Memoria - poi a Wietzendorf Bergen Belsen, dove morì per i postumi di una malattia pochi giorni prima della liberazione per mano degli inglesi.

Ma in queste settimane, il mondo globalizzato si è fermato a riflettere su dubbi inerenti il diritto d'autore di uno dei bestseller mondiali della storia. Le leggi europee in materia stabiliscono che il copyright sia in vigore per 70 anni dalla morte dell'autore, così a Capodanno un docente universitario, Olivier Ertzscheid, e una parlamentare francese, Isabelle Attard, hanno messo online gratuitamente lo scritto.

La fondazione Frank però si è opposta, riconoscendo il padre della piccola autrice - che in effetti è stato curatore ed editor dell'opera - Otto Frank come coautore, il che aprirebbe un precedente sia per i volumi postumi come questo, sia per quelli in cui l'autore viene pubblicato in vita. Tanto più che negli anni '90, "Il Diario di Anna Frank" era stato integrato da numerose parti escluse dal padre Otto, parti che non aggiungevano niente alle vicissitudini di guerra e di Olocausto, ma che rimarcavano il carattere adolescenziale dell'opera.

Cosa accadrà dal punto di vista legale potrebbe rappresentare quindi un precedente per tutta la letteratura.

Commenti