Cultura e Spettacoli

Grace Kelly, novant'anni di un mito immortale

Grace Kelly ha incantato Hollywood e generazioni di ammiratori con la sua bellezza algida, la sua eleganza innata: a 90 anni dalla sua nascita il fascino del mito resta immutato e la leggenda di questa attrice e principessa è ormai immortale

Grace Kelly, novant'anni di un mito immortale

Il prossimo 12 novembre saranno passati 90 anni dalla nascita di Grace Kelly, un’icona di bellezza e grazia indimenticabile. Benché la sua carriera di attrice sia stata molto breve (girò il suo ultimo film a 27 anni), Grace riuscì a vincere tutti i premi cinematografici più importanti tra cui l’Oscar come Miglior Attrice per il film “La ragazza di campagna” (1955). Entrò così, di diritto, nell’Olimpo di Hollywood. L’American Film Institute ha inserito Grace Kelly al tredicesimo posto nella classifica delle grandi star della storia del cinema, grazie a una notevole abilità nella recitazione unita a un viso angelico e, nello stesso tempo, conturbante. La famiglia Kelly, benestante e di origine irlandese, impose a Grace un’educazione cattolica e piuttosto rigida. A 22 anni la giovane iniziò la carriera di modella, ma il suo vero sogno era il cinema. Nonostante l’opposizione dei genitori, Grace girò il suo primo film, “La 14° ora”, nel 1951 e da quel momento la sua carriera non si fermò più, in un’ascesa inarrestabile che la vide accanto a “mostri sacri” di Hollywood come Clark Gable e Gary Cooper.

Negli anni Cinquanta, come ricorda Elle, Grace Kelly divenne la musa di Alfred Hitchcock, che per lei avrebbe coniato le espressioni “ghiaccio bollente” e "vulcano dalla cima innevata". Sotto la direzione del grande regista, l’ormai celebre attrice girò i capolavori “Il Delitto Perfetto” (1954), “La Finestra sul Cortile” (1954) e “Caccia al Ladro” (1955), sul cui set conobbe il principe Ranieri III di Monaco. Nel 1956, dopo aver girato la pellicola “Alta Società”, Grace lasciò il cinema per sposare il principe monegasco. Prima di lui l’attrice aveva avuto altre storie d’amore con attori del calibro di William Holden e Bing Crosby. Sembra anche che Grace fosse stata chiesta in sposa dallo Shah di Persia, una proposta subito rifiutata. Del resto il suo fascino non passava inosservato, eppure non era perfetto: Grace era molto miope, ma rifiutava categoricamente di indossare gli occhiali. Iniziò a farlo solo dopo essere diventata una principessa, per seguire meglio l’organizzazione delle sue numerose iniziative di beneficenza.

L'incontro con il principe Ranieri

Il primo incontro tra Ranieri e Grace non fu dei più romantici. Come racconta Il Corriere della Sera, era il 6 maggio 1955 e la croisette di Cannes era illuminata dalle stelle del cinema riunitesi per il festival. Grace Kelly era una di loro. Il fotografo del Paris Match Pierre Galante, marito dell’attrice Olivia de Havilland, (la Melania di Via Col Vento) riuscì a organizzare un servizio fotografico per Grace proprio nel palazzo dei Grimaldi sulla Rocca di Monaco. La de Havilland, intanto, aveva già convinto Ranieri (che cercava moglie) a incontrare la diva che aveva appena vinto il suo primo Oscar.

Forse quel giorno gli dei, o chi per loro, erano piuttosto irritati, perché uno sciopero paralizzò Cannes e venne interrotta la fornitura di energia elettrica. Grace Kelly non poté asciugare i capelli e non aveva né un vestito adatto né un cappello, dal momento che il servizio fotografico era stato organizzato all’ultimo minuto. Alla fine scelse un semplice abito a fiori, tentò di acconciare la chioma bagnata e mise sul capo una coroncina di fiori che si intonava all’abito. Un’altra donna, forse, avrebbe fatto una pallida figura al cospetto di un principe, ma non Grace. Era bellissima nonostante la “precarietà” della situazione. Ranieri arrivò in ritardo al loro appuntamento a causa di impegni precedentemente presi, ma tra i due la scintilla scoccò immediatamente. Durante il Capodanno del 1956 il principe chiese la mano dell’attrice e i due si sposarono il 19 aprile dell’anno successivo.

Il matrimonio del secolo

Per il giorno delle sue nozze Grace Kelly indossò un vero e proprio capolavoro di alta sartoria. Un abito ancora oggi in cima ai sogni delle ragazze che stanno per sposarsi. Venne realizzato dalla stilista della MGM Helen Rose con pizzi che ricoprivano il corpetto aderente, mentre sulla gonna “principale” ne erano state sovrapposte altre due che davano un maggiore volume all’abito. Una curiosità: il vestito da sposa di Kate Middleton è molto simile a quello di Grace Kelly: quasi sicuramente la duchessa di Cambridge si è ispirata alla diva americana. Uno dei dettagli più evidenti di questa somiglianza sta nello scollo a V che impreziosisce entrambi gli abiti. Grace Kelly aveva tra le mani un bouquet di mughetto e un libro di preghiere tempestato di perle. Prima di arrivare al fatidico giorno, però, accadde un inconveniente di non poco conto.

Prima del matrimonio il padre di Grace Kelly si rifiutò di pagare la dote di 2 milioni di dollari per la figlia. Elle riporta le parole di John Brendan Kelly Senior, il quale avrebbe dichiarato: “Mia figlia non deve pagare nessuno per sposarla”.

La dote, però, era una tradizione nel Principato di Monaco e alla fine Mr. Kelly dovette cedere. Dopo le nozze Grace Kelly ricevette un telegramma di Marilyn Monroe che diceva: “Sono così felice che tu abbia trovato una via d’uscita da questo business”. Pare, infatti, che la Monroe abbia avuto un flirt con Ranieri e che l’idea di diventare principessa la tentasse, ma la relazione finì e il principe preferì Grace non solo per amore, ma anche perché la giovane veniva da una famiglia cattolica. Sembra anche che nella scelta della sposa abbia influito la possibilità di generare figli. All’epoca il Principato rischiava di essere annesso alla Francia qualora il sovrano non avesse avuto eredi (la legge è cambiata nel 2002). Vanity Fair rammenta che Grace si sarebbe sottoposta a una visita medica prima del matrimonio, per accertarne la fertilità.

Grace tra la famiglia e il cinema

Il matrimonio con Ranieri non fu sempre rose e fiori e la principessa iniziò a trascorrere lunghi periodi a Parigi, lontana dalla corte monegasca. Grace Kelly antepose sempre la famiglia al grande amore mai sopito per il cinema, ma negli anni Sessanta fu sul punto di cambiare idea. Alfred Hitchcock la voleva per il suo nuovo film, “Marnie” e cercò di convincerla in ogni modo a tornare sul set. Grace si prese del tempo per pensare, ma i ruoli di principessa, moglie e madre ebbero di nuovo il sopravvento, scalzando l’altro ruolo, stavolta cinematografico, della cleptomane Marnie (infine affidato a Tippi Hedren). Nell’ultimo periodo della sua esistenza, però, Grace riuscì a lavorare a una nuova pellicola, “Rearranged”. Girò più di un’ora di filmato ma la sua tragica morte spezzò anche quel sogno. Il 13 settembre 1982 la principessa più bella del mondo perse il controllo dell’auto su cui viaggiava, forse a causa di un malore dovuto a un’ischemia (una dinamica che è stata associata a quella dello schianto del tunnel dell’Alma in cui perse la vita Lady Diana). Morì il 14 settembre 1982 e Ranieri III vietò la distribuzione del film incompleto.

Di Grace Kelly rimane il mito immortale e il pensiero che, probabilmente, se la morte non l’avesse portata via così presto, avrebbe potuto regalarci altre “perle” cinematografiche e una storia d’amore coronata da un fiabesco lieto fine.

On April 19, 1956, Grace Kelly and Prince Rainier III of Monaco had their religious wedding ceremony. The wedding was a huge spectacle and was deemed "The Wedding of the Century." Grace's wedding dress was designed by MGM costume designer Helen Rose as a gift from the studio, and Prince Rainier designed his own attire. The press coverage of the wedding served to disillusion the love birds, who both would have preferred to have held a small wedding with just a few close friends attending. Neither of them particularly enjoyed their wedding day. Their favorite moments were the few times during the ceremony when they got to be alone, as two normal people in love. ♡ // #gracekelly #princessgrace #princerainier

Un post condiviso da Grace Kelly (@alwaysgracekelly) in data:

Commenti