Cultura e Spettacoli

I libri di Saviano imposti a scuola? Nessuna bufala, un bel pasticcio

Scoppia la polemica dopo la pubblicazione della circolare di un dirigente scolastico di Forlì

I libri di Saviano imposti a scuola? Nessuna bufala, un bel pasticcio

Ieri sul Giornale abbiamo raccontato una piccola storia, molto curiosa. Questa. Il dirigente scolastico del Liceo classico statale «G.B. Morgagni» di Forlì ha inviato una circolare ai docenti e agli studenti delle classi quarte e quinte sul fatto che il 15 marzo sarà presente in città Roberto Saviano e che «l'iniziativa rappresenta un'importante occasione per incontrare uno degli scrittori più famosi del momento e per leggere il suo ultimo romanzo La paranza dei bambini». E fino qui tutto bene. Poi però aggiunge: «L'adesione all'iniziativa deve riguardare l'intera classe con l'acquisto da parte degli studenti del romanzo al costo di 16 euro». Bene. Dopo la pubblicazione dell'articolo, la notizia è stata ripresa da siti di informazione locali, da alcuni tg, dall'Ansa. Alcuni politici sono intervenuti indignati (Gasparri e Salvini), a Forlì si è parlato molto della cosa, e lo stesso Saviano è intervenuto scrivendo su Facebook: «Mi hanno chiesto disponibilità a incontrare gli studenti delle scuole superiori e io, come faccio da anni, ho accettato. Ora in rete circola la bufala sull'acquisto obbligatorio di copie del mio libro ... Ad attaccare il mio lavoro sono giornali un tempo definibili berlusconiani ora solo beceri ... Pazienza, ecco come vorrebbero vedere gli italiani: incazzati, livorosi e ignoranti come loro».

Ora, oggi forse si chiariranno le cose. Il sindaco di Forlì ieri ha detto che non sapeva nulla della circolare, e che questa mattina si sarebbe informato. Il preside dovrà spiegare qualcosa. E forse anche chi ha organizzato l'evento.

Intanto, ci permettiamo di dire la nostra. Forse Saviano non era a conoscenza dei modi in cui è stata pensata la sua presenza a Forlì. Forse si tratta di un malinteso tra l'istituto e la Feltrinelli. Forse qualcuno ha scritto male la circolare.

Però, quello che sappiamo è che non c'è alcuna bufala. Ma un documento - che trovate qui: www.liceoclassicoforli.gov.it/visualizza_circolare.asp?id=362 - molto chiaro. Noi non vogliamo vedere gli italiani «incazzati, livorosi e ignoranti».

Ma solo liberi di poter acquistare libri senza imposizioni.

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