Cultura e Spettacoli

Ilary Blasi rivela: "Vorrei fare cinema ma non mi chiama nessuno"

Bella, innamorata e felice con suo marito Francesco Totti, Ilary Blasi si racconta e svela che le piacerebbe lavorare al cinema ma che, per il momento, nessuno l'ha ancora chiamata

Ilary Blasi rivela: "Vorrei fare cinema ma non mi chiama nessuno"

La carriera come conduttrice di Ilary Blasi è ormai avviata. Ne ha fatta di strada la bionda romana da quando era tra le fila delle Letterine di Passaparola. Attualmente è in onda ogni settimana su Canale 5 con Eurogames, la rivisitazione in chiave moderna di Giochi senza frontiere ma vorrebbe dare una svolta alla sua professione, cimentandosi in nuovi ambiti.

È lei stessa a dichiararlo dalle pagine del settimanale Oggi, dove racconta che da un po' di tempo si sente attratta dalla recitazione, in particolare dal cinema. “Prima non ci pensavo proprio ma non mi chiama nessuno”, si lamenta scherzosamente la moglie di Totti. Sembra quasi volersi giustificare per le sue ambizioni la bella conduttrice, che infatti spiega: “Mi vergogno quasi ad esprimere altri sogni, ma non nascondo che superato un obiettivo me ne prefiggo subito un altro. Se no che noia sarebbe la vita! Mi piace spingermi sempre oltre e avere nuove mete perché ho fame, non mi sento arrivata. Mi sento a metà percorso. Ma non è necessariamente solo di tv che parlo.

Durante la lunga intervista, Ilary Blasi ha cercato di spiegare anche qualche aspetto della sua vita privata. Lei e Francesco Totti fanno coppia fissa da quasi 20 anni e non è stato semplice per loro raggiungere questo traguardo. “La vita privata è stata impegnativa: eravamo giovani e ogni Velina e ogni Letterina si metteva col calciatore. Era un binomio scontato, erano storie che poi magari duravano poco. Anche la nostra sembrava destinata a finire”, ammette Ilary Blasi, che ricorda i primi anni in cui venivano spesso affiancate terze persone a lei o a suo marito. Eppure loro sono ancora qui, più belli e innamorati che mai e con tre figli da crescere e da proteggere: “Se non fossimo stati saldi, saremmo impazziti. Evidentemente era più forte il nostro mondo “interno”, visto che siamo ancora qui. È subentrata la protezione verso ciò in cui credevamo, spontaneamente, inconsciamente. Abbiamo sempre avuto una vita normale con i nostri amici, la nostra famiglia. Francesco, pur essendo “il Capitano”, provava a vivere la sua normalità.

Ed è stata la protezione reciproca che ci ha salvati.”

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