Cultura e Spettacoli

Julie Andrews: "Volevano drogarmi per vedere cosa fa Mary Poppins strafatta"

L'attrice, nella sua autobiografia, ha raccontato dell'episodio surreale capitatole a una festa a Hollywood quando la volevano costringere a sniffare coca per potersi divertire a vedere Mary Poppins drogata e capace di chissà che cosa. Fu il marito Blake Edwards a salvarla, portandola a casa

Julie Andrews: "Volevano drogarmi per vedere cosa fa Mary Poppins strafatta"

Come riportato dal Daily Mail, a Julie Andrews una volta successe di essere invitata col marito Blake Edwards a una festa a Hollywood dove i padroni di casa cercarono di costringerla a forza a prendere della cocaina perché “volevano assolutamente vedere com’era Mary Poppins da drogata". Nella sua autobiografia “Home Work: A Memoir of My Hollywood Years”, l'attrice 84enne ha rivelato che al suo defunto marito quella stessa sera fu offerta ogni tipo di droga, e tutta di alta qualità, mentre entrambi erano ospiti nel 1971 di un party a casa di "un agente di Hollywood molto potente".

"Appena siamo entrati in quella villa, io e Blake ci trovammo di fronte a una classica scena di quei tempi, con vassoi d’argento pieni di ‘roba’ disseminati ovunque. Durante la cena la coca veniva passata in giro come dessert. Quando è stata offerta a me e Blake, entrambi abbiamo rifiutato, ma i padroni di casa erano fuori giri e hanno iniziato a pressarmi perché accettassi. Erano curiosi di vedere come avrebbe reagito Mary Poppins a una sniffata. Mi cantavano: ‘Basta un poco di zucchero…’, come nella canzone del mio film sulla tata dai poteri magici”, ha ricordato l'attrice premio Oscar e Leone D'Oro alla carriera.

Il marito Blake, famoso regista di tanti commedie brillanti, intervenne in suo aiuto. "Non ha bisogno di nessuna di queste cose – disse - È abbastanza forte per affrontare la vita così com'è." L’attrice ricorda che “erano tutti intorno a me con questo vassoio, pronti a ficcarmici la testa dentro. Grazie a Blake misericordiosamente la smisero e si tirarono indietro. Poi decidemmo di andarcene, passando letteralmente sopra corpi di star famosissime svenute, rantolanti, altre a fatica appoggiate al muro per cercare di stare in piedi. Totalmente distrutte"

La star ha ammesso che ha faticato a dare un senso all’abitudine a distruggersi con la droga dei suoi amici, dicendo: "Di ritorno a casa quella sera sono rimasta alla mia finestra della cucina aperta e ho guardato fuori attraverso il campo da golf, cercando di dare un senso a quella esperienza surreale e ancora non l’ho trovata", ha concluso. Quanto poi ad altre esperienze negative nei suoi 74 anni a Hollywood, Julie Andrews ne cita solo un’altra: la morte del marito Blake, scomparso nel 2010 all'età di 88 anni. Parlando di lui, in pieno #metoo, ha detto: “Sono stata molto fortunata. Ho sposato Blake Edwards subito dopo essere arrivata a Hollywood e questo mi ha protetto dal non finire mai sul divano di qualche maiale”.



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