Cultura e Spettacoli

Kanye West a Glastonbury: "Sono la più grande rockstar vivente"

Kanye West si autoproclama "più grande rockstar vivente" sul palco di Glastonbury 2015, nell'esibizione più discussa del weekend. Ironie in rete

Kanye West a Glastonbury: "Sono la più grande rockstar vivente"

Quello che è appena trascorso è stato il weekend di Glastonbury, il più grande festival pop rock europeo. Decine di artisti si sono esibiti sui palchi dell'immenso parco in cui da anni si svolge la celebre rassegna musicale. Quest'anno il percorso di Glasto è stato piuttosto travagliato: i Foo Fighters hanno dato forfait pochi giorni prima dell'esibizione di lunedì sera in seguito all'infortunio di Dave Grohl, e sono stati sostituiti dai Florence And The Machine, che hanno realizzato un applauditissimo live. Nella chiusura del festival, la serata più prestigiosa, quella di domenica sera, è andato in scena il concerto di Kanye West. Già al momento dell'annuncio del cast, molti fan avevano protestato animatamente sui social. Lui, il rapper dal carattere brusco, dal palco non ha fatto nulla per gettare acqua sul fuoco, anzi si è concesso uno spettacolare ingresso sulle note di "Bohemian Rhapsody" dei Queen e un'esclamazione che è già diventata bersaglio di ironie su Twitter: «Voglio dirlo stasera perché tra 20 anni, 30 anni, 40 anni, potrò non poterlo più dire, ma posso dirlo stasera - ha urlato Kanye - In questo momento state guardando la più grande rockstar vivente su questo pianeta».

Considerando i Grammy vinti, ben 21, e i milioni di copie vendute nel mondo, di sicuro West è nell'Olimpo delle star musicali. Da qui all'autoproclamazione di "più grande rockstar del mondo", però, il passo sembra molto lungo: i tweet che ironizzano sulla scarsissima umiltà del rapper già sono migliaia. In molti ricordano che in passato si era già paragonato a Leonardo Da Vinci, Michelangelo e Galileo Galilei («Immaginate se a questi personaggi fosse stato chiesto di non pensare a nulla - aveva dichiarato pochi giorni fa - tranne che a ciò per cui sono diventati famosi. Non sto dicendo che sono Da Vinci ma sento che è giusto per un essere umano confrontarsi con qualsiasi cosa»); poi tempo fa aveva anche affermato di essere «l'artista più influente della mia generazione, in carne e ossa. Sono William Shakespeare, come Walt Disney, come Nike, come Google». Infine, per non farsi mancare nulla, si ricorda anche la storica copertina di Rolling Stone in cui indossa una corona di spine, proprio come Gesù Cristo. Ecco perché, in fondo, le parole pronunciate davanti agli oltre 150 mila presenti a Glastonbury sembrano quasi "banali".

La performance di Kanye al "Glasto2015", però, non verrà ricordata solo per questo picco negativo di umiltà dell'artista. Mentre eseguiva "Black Skinhead", il comico Lee Nelson è salito a sorpresa sul palco correndo verso Kanye West. Fermato in pochi istanti dalla security, pochi minuti dopo ha scritto su Twitter di aver compiuto questo gesto per vendicare Taylor Swift: nel 2009, infatti, Kanye era salito sul palco dei Video Music Awards nel momento in cui la cantante pop folk riceveva il premio per il miglior video dell'anno esclamando "sono molto felice per te, Taylor, ma Beyoncé ha realizzato uno dei migliori video di tutti i tempi".

Lo stesso è successo durante l'ultima edizione dei Grammy Awards, quando Kanye è salito sul palco durante la consegna del premio a Beck, per poi scendere un attimo dopo.

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