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L'estate orribile della regina Elisabetta

Lo spauracchio della Brexit e le relative proteste, le rivoluzioni a corte di Harry e Meghan, lo scandalo che ha coinvolto il principe Andrea sono gli ingredienti nefasti di questa lunga estate terribile per la regina Elisabetta e molti hanno già paragonato queste giornate convulse al vero annus horribilis della monarchia britannica, il 1992

L'estate orribile della regina Elisabetta

Ogni estate la regina Elisabetta trascorre più di un mese a Balmoral per riposarsi e ricaricarsi in vista dei nuovi impegni di Stato dell’autunno. Quest’anno, però, le sue vacanze sarebbero state tutt’altro che rilassanti. I giornali italiani e stranieri sostengono che questa sia stata la peggiore estate della sovrana dal 1992, anno che segnò profonde scissioni tra i Windsor. Il Daily Mail sostiene senza mezzi termini che la reputazione della famiglia reale stia “scivolando nel fango”. Un’opinione impietosa nonostante, come scrive ancora il giornale, la regina Elisabetta, “donna straordinariamente saggia in 67 anni non abbia dato altro che credito all’istituzione della monarchia”. La monarca ha sempre preso molto sul serio il suo ruolo, rispettato decenni di doveri e regole, cercato in tutti i modi di non mescolare troppo e in maniera inappropriata l’immagine regale con quella privata. Tuttavia, come ricorda Vanity Fair, per almeno 2 volte nella sua vita ha dovuto correre ai ripari, cercando di salvare la Corona con le sue sole forze.

La prima fu nel 1992, quando le pareti di Buckingham Palace tremarono sotto il peso dello scandalo dei tradimenti: chi non ricorda le foto dell’alluce di Sarah Ferguson in bocca al suo consulente finanziario? Poi fu la volta del principe Carlo e di Lady Diana. I due si separarono ufficialmente proprio nel 1992. Subito prima i tabloid pubblicarono le conversazioni tra Diana e il suo presunto amante, James Gilbey, che fecero scoppiare il caso “Squidgygate”. Il nome deriva dalla parola “squidgy”, che vuol dire “strizzolina”, usata da Gilbey nei confronti della principessa. (Poco tempo dopo furono rese note anche le “piccanti” telefonate tra Carlo e Camilla, ma a quel punto siamo già nel 1993). Sempre nel 1992 la principessa Anna divorziò da Mark Phillips, Andrew Morton pubblicò lo scandaloso libro “Diana, la sua vera storia” e il Castello di Windsor venne sfigurato da un incendio. A proposito di tutte queste disavventure la regina Elisabetta, nel suo tradizione discorso a Sandringham, disse: “Non sarà un anno di quelli che ricorderò con piacere. Per usare le parole di un mio collaboratore, è stato davvero un annus horribilis”.

A distanza di 27 anni l’annus horribilis sembra ripetersi: l’opinione pubblica critica il comportamento di Harry e Meghan, accusati di assomigliare un po’ troppo nei modi alle “star di Hollywood”, come riporta ancora Vanity Fair. Una delle ultime polemiche riguarda i 4 aerei che i duchi di Sussex avrebbero preso per spostarsi tra diverse residenze nel Sud della Francia durante le vacanze. Tutto questo è niente di fronte al legame pericoloso tra il principe Andrea e il milionario accusato di pedofilia Jeffrey Epstein, suicidatosi in prigione alcune settimane fa. Sembra che il figlio della regina Elisabetta abbia continuato a frequentare Epstein anche dopo la sua condanna per crimini sessuali. Di recente, poi, il principe Andrea si è scusato per l’incresciosa situazione e ha dichiarato: “Epstein non era quello che credevo”. Nonostante ciò i sudditi non riescono a perdonarlo e lo scandalo gli è costato il ritiro dalla vita pubblica a soli 59 anni. Elisabetta II ha anche un altro enorme problema che non ha nulla a che vedere con la sua famiglia: la Brexit.

Per la prima volta, come rivela il Sunday Times, la regina ha espresso un’opinione politica, benché privata, affermando frustrata la sua “delusione per l’attuale classe politica e la sua incapacità di governare correttamente”. Secondo il Times questa è “tra le dichiarazioni politiche più nette che la regina abbia fatto nei 67 anni di regno”. Non solo: come evidenzia Il Fatto Quotidiano sia i laburisti che i membri del partito Tory stanno cercando di coinvolgere in modo più marcato la regina Elisabetta nell’attuale crisi generata dalla possibile Brexit. Pochi giorni fa la crisi costituzionale si è aggravata con la sospensione del Parlamento inglese per ben 5 settimane (dallo scorso 9 settembre), una “mossa offensiva” chiesta dal premier Boris Johnson per non lasciare campo libero ai deputati contrari a un’uscita “a tutti i costi” dalla UE. (Johnson starebbe cercando di strappare all’Europa un accordo vantaggioso per la Gran Bretagna e questa scelta politica di sospendere i lavori parlamentari avrebbe lo scopo di “forzare la mano” a Bruxelles). Una decisione a cui la sovrana ha dato il suo benestare.

L’estate della regina Elisabetta è stata più che movimentata, ma l’anno non è ancora finito e tutto può accadere.

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